Centro fortificato di colle Mitra (insediamento insediamento fortificato)

Cansano, post 700 a.C - ante 301 a.C

Il tracciato perimetrale delle fortificazioni, che si snoda tra i 1094 e i 920 metri di quota, si sviluppa per una lunghezza di oltre 4500 metri, includendo un’area di 83 ettari che racchiude più rilievi collinari: colle Mitra, Pacile, Cesa Vaccara e colle Crognale. La linea di fortificazione sul versante est di colle Mitra, dopo aver circondato la sommità, passando poco davanti l’imponente croce di ferro in località Croce, scende lungo il versante opposto. Il tracciato orientale è ben rimarcato dal terrapieno retrostante per cui risulta ricostruibile anche nei tratti ormai privi di blocchi. Lungo il versante ovest la linea fortificata prosegue obliquamente al pendio con direzione nord-sud e, più che sul versante opposto, si conserva nei filari inferiori. La cortina, scendendo da colle Mitra tocca la quota più bassa dei 920 metri per poi risalire i versanti del colle Crognale. Il crollo e l’interramento delle opere murarie poste allo sbocco della Valletta della Fonte nascondono, forse, i resti di una porta aperta sul sentiero che dal tratturo sottostante risaliva lungo il valloncello detto via di Pacile. Non sono state individuate con sicurezza neppure le altre porte: un ingresso poteva essere nei pressi dell’aia di S. Panfilo, mentre un altro accesso era, forse, sul lato opposto verso le zone boschive di monte Rotella. Nei pressi del colle Crognale sono ancora ben conservati lunghi tratti di mura che si affacciano sul territorio di Pettorano. In questo tratto è ben leggibile la tecnica costruttiva che prevedeva la sistemazione dei massi di mole maggiore sulle assise più alte al fine di conferire maggiore stabilità alla struttura. Il peso dei grossi blocchi, infatti, gravando su quelli sottostanti, ovviava, almeno in parte, alla scarsa coesione dovuta all’irregolarità delle superfici combacianti. Duplicature della linea di difesa si osservano sia lungo il versante ovest del colle Mitra che in corrispondenza della grande croce in ferro. Quest’ultima propaggine difensiva, in pessime condizioni di conservazione, è stata interpretata come una primitiva originaria recinzione limitata alla sola area apicale del colle Mitra. Proseguendo oltre colle Crognale la cortina ingloba l’altura di Cesa Vaccare. Qui, all’interno della linea di fortificazione, gli scavi condotti nel 1978, hanno messo in luce un basamento delimitante un ambiente approssimativamente quadrangolare, di circa 20 mq di superficie, ubicato presso il muro di cinta. Residui di argilla con le caratteristiche impronte di pali, rinvenuti all’interno del perimetro del basamento hanno indotto a pensare ad un alzato in legno intonacato. Gli strati sottostanti le strutture murarie hanno restituito resti faunistici e frammenti ceramici, circostanza che attesta la preesistenza di una capanna straminea. Presso il vano si è individuato il canale per lo scarico delle acque parzialmente scavato nella roccia nei tratti iniziali e poi strutturato con blocchi informi o sommariamente squadrati. È documentata anche la parte terminale del canale di scarico: il deflusso avveniva attraverso e sotto la fortificazione dove sé stato possibile evidenziare uno strato di limo finissimo depositato allo scolo delle acque. La struttura è separata dal muro di cinta da una specie di intercapedine di meno di un metro di larghezza. La cortina muraria, in corrispondenza della costruzione, è risultata essere costituita da blocchi di modeste dimensioni, non ben squadrati, con largo ricorso all’uso di zeppe; immediatamente dopo però la fortificazione, volgendosi verso nord-ovest, torna ad essere a grossi blocchi come negli altri settori del recinto

  • OGGETTO insediamento insediamento fortificato
  • MISURE Circonferenza fianchi: 83 ha
  • LOCALIZZAZIONE Cansano (AQ) - Abruzzo , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’insediamento italico giunse ad occupare una vasta area comprendente la sommità del colle Mitra, lo sperone roccioso di Pacile, l’altura di Castiglione e, sullo sfondo, il passo di S. Leonardo e la catena della Maiella con il monte Amaro. Sulla scorta di toponimi, tradizioni e antiche leggende l’inglese Anderw Slade pone su queste alture il primitivo abitato dell’antica Sulmo, l’oppidum sotto cui, secondo il racconto di Livio sarebbe transitato Annibale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
  • INTERPRETAZIONE In età preromana i rilevi collinosi che culminano con colle Mitra furono intensamente frequentati da comunità pastorali che diedero vita ad un insediamento stabile perdurato fino alle soglie della romanizzazione. Il sistema difensivo è un tipico esempio di centro fortificato pluriapicale. La presenza di tombe all’interno del circuito murario ha fatto supporre l’esistenza di un primo piccolo oppidum, limitato al colle Mitra, trasformato poi in un insediamento stabile allargando la cerchia delle mura. Il cattivo stato in cui fu rinvenuto il tratto difensivo più esterno sul versante occidentale ha indotto a ipotizzare un precoce abbandono di questo fronte più avanzato con conseguente arretramento del muro su posizioni più sicure. Nell’occasione gran parte del materiale costruttivo potrebbe essere stato reimpiegato nel secondo tracciato. La struttura trovata a Cesa Vaccara documenta il passaggio delle popolazioni peligne dalla semplici capanna straminea ad una struttura abitativa più evoluta. Le palesi diversità strutturali nel tratto di cinta muraria adiacente all’ambiente di Cesa Vaccara lasciano intuire rifacimenti posteriori, molto probabilmente coevi alla costruzione del retrostante edificio
  • CONDIZIONE GIURIDICA dato non disponibile
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300301018
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA riproduzione di carta topografica (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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