Epitafio di Abundantius (lastra/ di chiusura)

Roma, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ III - IV

Lastra marmorea interamente occupata da un'iscrizione latina su 7 righe; alla fine delle r. 2-3, sul margine sinistro è incisa una menorà con base a treppiede, resa molto schematicamente. I caratteri, capitali, sono profondamente incisi ma l'ordinatio è incerta; le traverse sono per lo più ascendenti, quella della L fortemente discendente, vari occhielli sono aperti. Il testo si apre col nome del dedicante, Cocotia, seguito dalla formula "qui et Iuda fecit", per la quale si propongono due possibili traduzioni: "(noto anche come) Iuda che fece", oppure: "che è anche giudeo fece". Segue l'indicazione del nome del defunto e dei rapporti che lo legavano a Cocotia: "per mio fratello Abundantio, che crebbe e lavorò con me", dell'età del defunto "che visse 19 anni" (da notare il betacismo di "bixit"), e di un epiteto a lui riferito, il comune "benemerenti" - "che ha ben meritato". La formula augurale conclusiva è traslitterata dal greco ("iren cubis aut" per "en irene e kumesis autou", in pace il suo riposo)

  • OGGETTO lastra/ di chiusura
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ lisciatura
  • CLASSIFICAZIONE ARREDI/ARREDI FUNERARI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Catacomba di Vigna Randanini
  • INDIRIZZO Via Appia Pignatelli, 2, Roma (RM)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385541
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico dell'Appia Antica
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • ISCRIZIONI Cocotia qui et Iu /da fecit fratri et (menorah) / concresconio et / conlaboronio meo / Abundantio, qui bi/ \xit annios) XVIIII, beneme\renti. IREN CYBIS AVT - capitale - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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