Epitafio (lastra/ di chiusura)

Roma, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ III - IV

Frammento di lastra di marmo bianco, spezzata sicuramente sul lato sinistro; anche il lato destro non sembra levigato mentre sono visibili i margini superiore e inferiore; le dimensioni originali dovevano essere cm 46 x 180 c.a, e la lastra doveva dunque chiudere completamente un loculo. L'iscrizione, di ottima fattura, con lettere molto grandi e curate, occupa interamente lo spazio disponibile e rispetta il limite sinistro. Rimangono le parole finali di un testo in greco su 3 righe; i caratteri, apicati, sono capitali, epsilon, sigma e omega sono lunati. Il testo cita una sinagoga "[synag]oges" il cui nome non è conservato per intero: si legge "[e?]rodion"; possiamo supporre che la r.1 citasse il nome del defunto, padre (o madre) di una sinagoga il cui nome rimane ignoto, nonostante la proposta di unirlo alla parola successiva conservata in r.2 "[---](e)rodion" (degli Erodiani?). SI conclude con una formula augurale rara ma attestata, e non solo su epigrafi funerarie, "eulogia pasi" (benedizione a tutti)

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