Epitafio di Honoratus (lastra/ di chiusura)

Roma, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ III - IV

Lastra marmorea quadrangolare ricomposta da sette frammenti ma mancante dell'angolo inferiore destro; lo spazio è interamente occupato da un'iscrizione in greco su 8 righe realizzata da un'incisione molto leggera, quasi graffita; sotto il testo, centralmente, è incisa una menorà (6.8 x 7.5). Garrucci, che scopre la lastra nello stesso cubicolo di 12/01385504, testimonia che ai due lati del testo era inciso un lulav, attualmente non conservati. Si tratta dell'epitafio del pio grammateus (segretario) Honoratus, un macrobio, dato che visse 70 anni; la tomba è dedicata dal figlio Rufus, arconte. Consuete la formula segnaletica ("Enthade keite", qui giace) e l'augurio finale ("En eirene e koimesis sou", in pace il suo riposo)

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