Frammento di grandi dimensioni di lastra di chiusura di loculo, di cui si conserva la sezione centrale; in epoca moderna è stato murato di taglio nella nicchia sinistra dell’ambiente H. I bordi dei lati lunghi sembrano integri, benché rovinati; il lato breve destro, visibile, è spezzato e presenta una scheggiatura centrale. La lastra è liscia e priva di decorazioni fatta eccezione per una tabula ansata, anepigrafe, posta in posizione centrale e probabilmente nella metà superiore. Il tipo di tabula, incorniciata da un doppio listello piatto, ricavato tramite incisione, e caratterizzato da anse lunghe e strette, si data a partire dalla fine del II secolo ed è ampiamente attestato nel IV. Ancora più importante è il fatto che il pezzo sia riutilizzato: sul lato posteriore, presso la frattura, è visibile infatti un’iscrizione graffita su tre righe in caratteri greci; all’altezza della seconda riga, oltre le lettere, è visibile un’ansa graffita di tabula. I caratteri, incisi in modo superficiale, sono lunati. Tenendo presente la possibile datazione su base stilistica della lastra, il reimpiego del pezzo, i caratteri dell’iscrizione, la cronologia più probabile cade tra la fine del III secolo e quella del successivo