Cassa di sarcofago riutilizzata come vasca di fontana. Lungo uno dei lati brevi, in corrispondenza del centro del bordo inferiore, presenta una doccia per la fuoriuscita dell’acqua; sullo stesso lato, ma in corrispondenza della mezzeria del lato inferiore, è presente un foro circolare, poi otturato, praticato sempre per lo scarico dell’acqua. A metà circa dei lati lunghi ed in corrispondenza della bocca della fontana, sono due barre in ferro inserite allo scopo di creare un piano d’appoggio per eventuali contenitori per la raccolta d’acqua. Il cassone presenta all’esterno forma parallelepipeda con pareti prive di decoro; internamente la vasca ha forma ellissoidale /rettangolare con i lati lunghi rettilinei e i lati brevi lavorati a emicerchio. Sul bordo superiore è ricavato un gradino (altezza 1,2 cm, larghezza 6 cm) ad incastro sopraelevato che corre lungo tutto il perimetro dell’avello