Museo civico del Mare, dell'Agricoltura e delle Migrazioni
Il Civico Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati (CS), inaugurato nel 2022, è ospitato nel settecentesco palazzo Chiriàci, sito nel cuore antico della cittadina ionica.
Nella sua tipologia il museo raccoglie, studia, conserva e valorizza le testimonianze etno antropologiche del territorio, in riferimento, soprattutto, alle consuetudini del lavoro.
Realizzata su incarico della Direttrice del Museo
Mike Cipriotti - Museo civico del mare, dell'agricoltura e delle migrazioni, esterni, 2025, fotografia digitale
Il Civico Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati (CS), inaugurato nel 2022, è ospitato nel settecentesco palazzo Chiriàci, sito nel cuore antico della cittadina ionica.
Nella sua tipologia il museo raccoglie, studia, conserva e valorizza le testimonianze etno antropologiche del territorio, in riferimento, soprattutto, alle consuetudini del lavoro. La vocazione è però più antropologica in quanto è rivolto a documentare le culture umane nella loro varietà e nella loro complessità.
La scelta tematica deriva dal fatto che l’intera civiltà locale ha avuto la sua origine e la sua evoluzione intorno all’agricoltura, alle attività marinare, all’artigianato e nel quadro di antichi e recenti flussi migratori.
Le collezioni, distribuite in base ai temi museali, sono costituite da oggetti connessi alla vita e al lavoro delle locali società tradizionali. Si tratta di manufatti con scarso valore materiale, ma di grande valore testimoniale. Raccontano saperi, pratiche, storie, esistenze, percorsi umani. Nel museo ci sono anche oggetti etnografici dei Paesi d’origine dei nuovi italiani integrati nella comunità locale; un ricco corredo descrittivo in pannelli; un patrimonio immateriale di filmati, voci, suoni e materiali multimediali.
In sala convegni, dedicata alle Arti e alla Storia, oltre ad opere artistiche permanenti, è documentata la storia locale, con cimeli autentici. Il fulcro aggregativo del museo è rappresentato dalla bella e attrezzata sala convegni. Qui trova spazio la sezione storica del museo, con la narrazione, in pannelli esplicativi, della storia locale dalle origini alla Seconda Guerra Mondiale. Nelle vetrine, diversi volumi in tema e un ricco apparato fotografico e documentale. La sezione termina con pannello e vetrina dedicati alla “Donna nella Storia” (come nelle altre sale “Terra di donna”, “Le donne del mare”, “Donne in emigrazione”). La parte artistica è costituita dalle esposizioni permanenti di tre artisti: Nicola Jannelli (pittura), Alfonso Caniglia (scultura), Saverio Liguori (disegno). In sala anche due vetrine con cimeli e documenti di un’antica famiglia della proprietà terriera e sulla storia ecclesiastica. Il museo riveste un ruolo importante in tutto il territorio non solo come luogo di studio, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, ma anche per il servizio che rivolge alle comunità; è infatti riconosciuto come attivissimo polo culturale, inclusivo e di aggregazione di persone, culture e mondi. Un luogo di ampia partecipazione e di esperienze: quella di chi lo visita, con l’emozione di immergersi nei vari mondi culturali, trovando qualcosa di sé; ma anche quella di formarsi, dialogare, divertirsi, riflettere, condividere conoscenze.
Il Museo di Cariati Museo dei popoli:
Un aspetto caratterizzante del Civico Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati, fin dalla sua progettazione, è quello di essere il Museo delle Culture e il Museo dei Popoli. In primo piano ci sono infatti l’accoglienza e la valorizzazione, oltre che dell’identità culturale locale, anche delle comunità straniere residenti nella cittadina, sia stabilizzate, sia nuove, con l’obiettivo di creare spazi di riflessione su un luogo e un mondo sempre più multietnico e plurale, in cui crescere insieme nel dialogo, nel positivo confronto e nel rispetto dei diritti umani. Tra le iniziative che vengono promosse, un festival interculturale, denominato “Sguardo e Mondi”, che nel 2024 si è sviluppato in 4 giornate:
- Giornata della Cultura romena e moldava. Canti, danze, poesia, sapori e atmosfere dall’Europa del Danubio.
- Giornata della Cultura ucraina. Tradizioni, danze, sapori, poesia e un sogno di pace.
- Giornata della Cultura del Marocco. La “Cerimonia del tè” (Atay bi-Naa Naa); incontro nel segno dell’amicizia, della cordialità, della tradizione.
- Giornata della Cultura afro-Nigeriana, nella Giornata Mondiale del Rifugiato.
Museo Civico Cariati - Via XX Settembre Cariati CS - tel. 0983-94021 / 333 8618588 – cariatimuseomam@gmail.com