Giochi di luce al Museo archeologico nazionale di Adria

La vetrina dei vetri romani
a cura di Alberta Facchi, Luciana Mandruzzato

La vetrina dei vetri romani del Museo archeologico nazionale di Adria espone reperti da collezioni provenienti dalla città e dal suo territorio. Progettata dall'arch. Loretta Zega e dallo Studio Pasetti Bombardella in occasione del riallestimento del museo condotto tra il 2004 e il 2009 e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la vetrina è intesa come accorgimento allestitivo per quello che è un punto di eccellenza archeologica del museo. Qui, una sofisticata tecnologia di illuminazione a LED permette la regolazione puntuale dell’intensità e della colorazione delle fonti luminose di ogni cella, secondo scenari a regia variabile che si modificano in maniera dinamica.


I 92 oggetti esposti, quasi sicuramente tutti provenienti da corredi funerari, coprono un arco cronologico che va dalle prime produzioni di epoca romana, databili alla fine del I secolo a.C., alla fine del III secolo d.C. Come tecniche di lavorazione sono attestate la sagomatura su forma, la soffiatura e la soffiatura dentro matrice, con decorazioni applicate, incise o esito di lavorazione a caldo.

La documentazione della spettacolare vetrina è arricchita oggi anche dai modelli in 3D di una parte degli oggetti esposti; quando presenti, i 3D sono visualizzabili direttamente aprendo la scheda di catalogo come immagine principale. La realizzazione dell'itinerario è stata resa possibile grazie all'iniziativa di valorizzazione del patrimonio archeologico del Veneto condotta dalla Regione del Veneto - Direzione Beni, Attività Culturali e Sport nell'ambito del Progetto "VALUE - EnVironmental And cuLtUral hEritage development" - Cod. 10046694 finanziato grazie al Progetto INTERREG V - A Italia-Croazia 2014-2020 ( www.italy-croatia.eu/web/value/about-the-project ) e cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

 

 

Desideriamo dedicare queste pagine sui vetri di Adria ad Annamaria Larese, un'amica e collega scomparsa prematuramente due anni or sono. Annamaria ha rappresentato un importante punto di riferimento per tutti coloro che si sono occupati del vetro antico nel Veneto e in Italia e ha avuto un rapporto privilegiato con Adria e con le coppe di Ennione, per le quali ha sempre manifestato una spontanea predilezione. Che i molteplici colori di Adria possano rallegrarti nel tuo viaggio.

 

 

Oltre alle autrici, hanno partecipato alla realizzazione del progetto: Francesco Ceselin (co-ideatore e coordinatore del progetto) e Oreste Carmina per la Regione del Veneto; Ada Gabucci e Cecilia Perrone per ICCD; Leonardo Di Simone per il Museo Archeologico nazionale di Adria.

I modelli 3D sono una realizzazione ALTAIR4 MULTIMEDIAIdeazione e direzione artistica: Stefano Moretti e Pietro GalifiDirettore di produzione: Alessandro FurlanDigitalizzazione modelli 3D: Danilo SalzanoFotografie: Angelo RubinoVisualizzazione modelli 3D: Stefano MorettiElaborazioni software: Valerio LiberaVideo Editing: Luigi Giannattasio.