Pastificio Ghigi (Morciano di Romagna)

1870 - 2003
  • FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tradizionale vocazione molitoria della Valconca venne raccolta dall'iniziativa del morcianese Nicola Ghigi, fornaio e commerciante di generi alimentari, che nel 1870 decise di ampliare la propria attività iniziando a produrre pasta secca di grano duro. Il suo forno divenne il primo pastificio che, con macchinari rudimentali, produceva la pasta per tutto il paese di Morciano e per una limitata clientela dei paesi vicini. Nicola Ghigi morì nel 1894, diciassette anni dopo scomparve anche il figlio maggiore, Stefano, che fino ad allora aveva seguito l'attività paterna. Dal 1911 la piccola azienda fu gestita, con molta difficoltà, dalla moglie di Nicola, Margherita. Nel 1922 i figli Angelo ed Emilio acquistarono nuove macchine, incrementando la produzione. Il mercato si estese a tutta la Romagna, determinando la trasformazione della bottega artigianale in una piccola industria. Il molino alimentare venne ingrandito e potenziato tecnicamente; a fianco del pastificio si costruì il mangimificio per la produzione di alimenti per animali che, utilizzando i sottoprodotti della lavorazione, completava il ciclo produttivo integrato della Ghigi. La posizione raggiunta dalla ditta e le onerose responsabilità che ne conseguivano diedero luogo a forti tensioni fra i fratelli Angelo ed Emilio, che culminarono nella loro separazione. Nel 1964 Angelo uscì dalla società per fondare una nuova azienda, con lo stesso nome, a Rimini. Seguirono anni di profonda crisi per il pastificio, alla cui guida era passato Giorgio, figlio di Emilio, ed anche per l'intera comunità morcianese che, al pastificio, legava parte della propria economia. La separazione della proprietà indebolì notevolmente la ditta di Morciano, in un periodo segnato da scioperi e contrasti fra i rappresentanti dell'azienda. Nel 1980 la Con.Sv.Agri., una cooperativa forlivese operante nel settore agricolo, acquisì la Ghigi, importando un nuovo programma di sviluppo basato sull'integrazione fra produzione agricola, trasformazione industriale e distribuzione commerciale dei prodotti. Nel 2003 è iniziata la costruzione della nuova sede di Sant'Andrea in Casale nel comune di San Clemente, dove dovrebbe essere trasferita la produzione. L’impianto del 1870, sito in via Ronchi, ha mantenuto le stesse caratteristiche nonostante la trasformazione in abitazione privata; di proporzioni modeste, l'edificio in mattoni a vista è articolato su tre piani e conserva ancora l'originale insegna ‘Fabbrica pane e paste salsamenteria Nicola Ghigi’. L’edificio più recente, risalente ai primi anni sessanta, sito in via Roma, era un’imponente struttura in mattoni a vista, articolata su otto piani e conclusa da una merlatura nella parte posteriore, adibita alla vendita dei prodotti. Il complesso produttivo, inserito in un programma di riqualificazione urbana, è stato demolito nel 2013. Sull’area è in corso di realizzazione un nuovo insediamento commerciale, residenziale e servizi.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0
Leaflet | © OpenStreetMap contributors, Points © 2012 LINZ