Sito romano di Mutatio ad Tarum
187 a.C. post-476 d.C. ca.
La mutatio ad Tarum menzionata dall’Itinerario Burdigalense lungo la via Emilia, a sette miglia da Parma, è in evidente connessione con un servizio di appoggio per chi doveva attraversare il fiume Taro, un punto nodale delle comunicazioni che nei secoli ha visto l’esistenza di un ospizio per pellegrini ed il passaggio, dal medioevo in avanti, di importanti personaggi storici, sino a quando nel secondo decennio del XIX secolo venne costruito per volere di Maria Luigia d’Austria l’attuale ponte in muratura con evidente vantaggio dei viaggiatori costretti precedentemente a guadare soltanto nella bella stagione.
- FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
- OGGETTO sito non identificato
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stazione di posta è stata ubicata, tenendo conto delle distanze espresse dalla fonte itineraria, poco oltre la località di Castelguelfo, all’incrocio fra la via Emilia e il Canale di Castelguelfo, una modesta via d’acqua che, in base alle analisi geomorfologiche, dovrebbe corrisponderebbe all'antico corso del Taro. Questa localizzazione risulterebbe confermata anche dal ritrovamento di una necropoli di età imperiale che dalla zona di piazzale S. Croce al termine di via d’Azeglio, fiancheggiava la strada fino all'area dell’attuale ospedale.
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0