Abitato dell'età del Bronzo di Solarolo
1650 a.C. ca.-1200 a.C. ca.
L’abitato dell’età del Bronzo di Via Ordiere è uno dei siti più importanti ed estesi della Romagna. La sua lunga vita è cronologicamente collocabile tra la Media età del Bronzo (fase BM1 – 1650-1550 a.C.) e l’età del Bronzo recente (fase BR2 – 1200 a.C. ca.). Le ultime ricerche hanno permesso di delineare un’estensione complessiva di circa 10 ettari (100mila mq), con un abitato articolato in diversi nuclei residenziali.
- FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
- OGGETTO insediamento
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'abitato fu già segnalato negli anni ’70 e indagato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna nel corso di due campagne di scavo effettuate nel 1984 e 1985 sotto la direzione scientifica dell'archeologa Patrizia Von Eles, nell'estate 2006 sono riprese le ricerche archeologiche in seguito alla convenzione tra Università degli Studi di Bologna, Comune di Solarolo e Soprintendenza. La presenza di fossati e le tracce di corsi d’acqua messi in luce nelle trincee costituiscono uno degli elementi più interessanti per la continuazione delle ricerche. In particolare nelle trincee 1 e 3 è stato individuato un fossato che definisce il margine meridionale del sito con direzione da nord-ovest a sud-est. A fianco della trincea 1 è stata aperta un’ampia area di scavo (settore 1) dove si riconoscono le tracce di un piccolo terrapieno e parte dell’abitato databile alle fasi iniziali del Bronzo medio (fasi BM1 – BM2). Appartengono a questa fase elementi caratteristici delle facies archeologiche ben attestate in Italia centrale (facies di Grotta Nuova) e in Romagna (gruppo Farneto - Monte Castellaccio di Imola) ed elementi caratteristici della facies terramaricola emiliana. Le fasi avanzate della media età del Bronzo (BM3) sono state individuate nella parte occidentale (trincee 8 e 10), a sud di un secondo fossato di ampie dimensioni e forte profondità, colmato da sedimenti dell’età del bronzo e da sabbie alluvionali di età preromana. I reperti relativi a questa fase comprendono frammenti con decorazione appenninica e maniglie con estremità a corna tipiche delle facies appenniniche, accanto ad anse a corna espanse, diffuse in area terramaricola. Sul margine orientale (trincea 13) è stato localizzato parte del deposito archeologico databile all’età del Bronzo recente (BR1-2), attestato, così come il Bronzo medio 3, anche nelle aree intermedie, confermando insieme ai dati di superficie cronologia ed estensione dell’abitato.
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0