Sepolture protostoriche presso la grotta della Tanaccia
2999 ca.-1650 ca.
La grotta conosciuta con il nome di Tanaccia di Brisighella costituisce una delle cavità più importanti della Vena del Gesso romagnola. All'indiscutibile interesse geologico e speleologico, la Tanaccia unisce il fatto di essere stata sede di antichissime frequentazioni umane, infatti venne utilizzata a scopo funerario dalla piena età del Rame all'antica età del Bronzo.
- FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
- OGGETTO area ad uso funerario
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Importante sia per la sua estensione ed articolazione, sia per i diversi aspetti del carsismo che vi sono documentati, la grotta della Tanaccia si apre a circa 2 km da Brisighella con un grande vano iniziale da cui incominciarono intorno al 1930 le prime esplorazioni archeologiche. A più riprese vi sono stati recuperati resti archeologici (ceramiche, manufatti litici, reperti metallici) e scheletrici databili fra l’Eneolitico e l’antica età del Bronzo. In questo periodo gli anfratti della Tanaccia furono utilizzati a scopo funerario, in sintonia con analoghe manifestazioni coeve rientranti nel fenomeno delle cosiddette “grotticelle sepolcrali”.
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0