Sito romano di Sacis ad Padum
Nella Tabula Peutingeriana, lungo il tracciato Ravenna-Aquileia della via Popilia, la stazione che segue quella di Augusta alla distanza di 12 miglia è denominata Sacis ad Padum, con evidente riferimento alla prossimità con il ramo del Po detto Sagis. Quest’ultimo, ricordato anche da Plinio (Naturalis Historia) veniva utilizzato per la navigazione trasversale del fiume a nord dell’antico Po di Spina. Secondo Giovanni Uggeri e Luciano Bosio, la stazione itineraria è da ubicarsi nel punto di diramazione del Po di Spina con il ramo Sagis, a breve distanza dai terminali della Fossa Augusta a sud e della Fossa Flavia a nord, nel punto di intersezione della via Popilia con la strada di scorrimento parallela al corso del Po. Da collegare al sito d Sagis è rinvenimento di una base iscritta di età imperiale lungo l’attuale argine delle Gallare, in località Burchioleto. La base doveva sostenere una statua bronzea dedicata da Voltinius Saloninus ad un imperatore di cui è incerta l’identificazione (Massimino il Trace 235-238 d.C., oppure più probabilmente Filippo l’Arabo 244-249 d.C.) ed è sicuramente in relazione con la direttrice viaria verso Aquileia, giustificando la sua presenza appunto con l’esistenza di una stazione itineraria. Il reperimento di lapidi e lastre marmoree nello stesso sito fa ipotizzare l'esistenza di una struttura monumentale eretta come manifestazione devozionale verso la figura dell'imperatore.
- FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
- OGGETTO sito non identificato
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0