Villa romana di Santa Maria Maddalena, fondo Campo Nuovo
268 a.C. ca.-476 d.C. ca.
A partire dal 1917, a più riprese, in questa località ora completamente urbanizzata, sono emersi diversi lacerti di mosaico che fanno ipotizzare l'esistenza di una villa romana di tipologia non precisata.
- FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
- OGGETTO struttura abitativa
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1917, nel fondo Canova, quasi di fronte al cancello della Villa Galli al n. 3, durante un’aratura si rinvennero: un piccolo tratto di mosaico romano (a tessere bianche e nere, irregolari e mal connesse, a 0,30 m di profondità dal piano di calpestio), qualche tegola frammentata e ruderi sconvolti. Nel 1958, nel costruire le fondazioni della casa posta ad angolo tra le vie Cesarolo e Fornarina, a 0,80 m di profondità, fu individuato un largo tratto di mosaico a tessere bianche e nere, probabilmente continuazione dell’altro. Nel 1961, scavando le fondazioni della casa al n. 20, nell’angolo sud-est e a 0,50 m ca. di profondità dal piano di calpestio, fu inoltre visto un angolo di un altro mosaico pavimentale, a tessere bianche con bordo a greca in tessere nere.
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0