PUGNALE - produzione mediorientale (sec. XIV)
PUGNALE,
(?) 1300 - (?) 1399
Manico in ferro con sezione ovale e lama a doppio taglio, leggermente ricurva. Fra manico e lama è inserita una lamina d'oro con rosette a sbalzo. Il manico era damaschinato in argento a fiori e foglie; presenta anche caratteri ispirati alla grafia "nashki" disposti su due fasce parallele e su quella verticale di collegamento. La lama ha nella parte mediana uno spigolo in rilievo con rosetta damaschinata, inscritta in un cerchio al centro, tra due motivi a cuore
- FONTE DEI DATI Regione Veneto
- OGGETTO PUGNALE
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MATERIA E TECNICA
ferro/ damaschinatura
lamina d'oro/ sbalzo
argento
- AMBITO CULTURALE Produzione Mediorientale
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Produzione Occidentale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Tesoro
- LOCALIZZAZIONE Basilica di San Marco
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo oggetto è di difficile inquadramento. Potrebbe essere di produzione siriana ma anche occidentale, ambito nel quale venne comunque inserita la lamina d'oro tra lama e manico. I caratteri nashki appaiono ispirati a forma arabe ed alcuni sono capovolti, ma non risultano comunque interpretabili. Si riteneva fosse il coltello con cui San Pietro aveva troncato l'orecchio di Malco, ma anche, secondo un'altra versione, come il coltello usato nell'Ultima Cena. Entrò nel Tesoro dopo il 1609, quando era ancora in deposito presso i Padri Cappuccini, e prima del 1620. Si tratta presumibilmente dello stesso coltello pervenuto alla chiesa di San Pietro di Castello a Venezia nel 1559, grazie al lascito fatto da Alessandro Foscari, del ramo di San Simeon piccolo, nel suo testamento del 1544
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente ecclesiastico
- NUMERO D'INVENTARIO 122
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA PSMVE
- ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0