Studio di figura per il presepe dell'Aracoeli
bozzetto a tutto tondo,
XIX seconda metà
Ceccon Luigi (1833/ 1919)
1833/ 1919
Studio di figura per il presepe dell'Aracoeli
- FONTE DEI DATI Regione Veneto
- OGGETTO bozzetto a tutto tondo
-
MATERIA E TECNICA
bozzetto in gesso
-
ATTRIBUZIONI
Ceccon Luigi (1833/ 1919): esecuzione
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gipsoteca
- LOCALIZZAZIONE Galleria C - Depositi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera in esame e quella successiva (inv. II-57), possono essere identificate con i "due gessi del Ceccon, studi per un valletto e un pastore realizzati per il Presepio dell'Aracoeli a Roma", visti da Semenzato nella sala dei disegni. In questo caso si tratterrebbe del valletto moro di Baldassarre, intento a reggere lo scrigno con la mirra. Trasferitosi a Roma nel febbraio del 1858, Ceccon, poco dopo, ricevette dal duca Grazioli di Magliano l'esecuzione di dodici figure in legno, sei pastori e i tre Re Magi accompagnati dai rispettivi valletti, per la chiesa di S.Maria d'Aracoeli. Le statue nella ricorrenza del Natale venivano vestite con appropiati indumenti; sfortunatemente l'aspetto originale dell'opera fu già alterato e ridimensionato nel 1890, a seguito della costruzione del monumento a Vittorio Emanuele II. Le fonti ricordano l'entusiasmo del committente, al quale le statue piacquero a tal punto che "volle fossero esposte per quindici giorni in un salone del suo palazzo a Piazza Venezia, e fu tanta la ressa del popolo che traeva ad ammirarle che fu necessario portare quattro gendarmi, per regolare la entrata" (S.n., Le singolari vicende di uno scultore padovano per un famoso presepio, Il Veneto, XLVIII, n. 310, martedì 31 dicembre 1935). Più recentemente Stefanucci (Il presepio de la Resceli, in Il santo Bambino dAracoeli. Nel cinquantenario dellincoronazione, Roma, Dal colle Capitolino, 1947, pp. 22-26) rivelava come "Nel frattempo che lo scultore eseguiva la sua opera, fece dono ai figli del duca di un efficace bozzetto completo del presepio che riproduceva tutte le figure collocate entro una specie di teatrino fantasticamente illuminato. Purtroppo il prezioso bozzetto andò distrutto nella demolizione del palazzo Grazioli in piazza Venezia."
- NUMERO D'INVENTARIO I-2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C028063
- ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0