calzatura per balia (paio)
sec XX inizi
Scarpe da balia con tomaia in cuoio nero traforato sulla punta a formare un motivo decorativo. Le scarpe sono chiuse da lacci di cotone di colore blu. La suola e il tacco sono in cuoio e sono fissati alla tomaia grazie a piccoli chiodi in metallo.
- FONTE DEI DATI Regione Veneto
- OGGETTO calzatura per balia
-
MATERIA E TECNICA
cotone
cuoio
metallo
cucitura a macchina/ modellatura a stampo
lavorazione industriale
modellatura a stampo
-
MISURE
Altezza: 10 cm
Lunghezza: 28 cm
Larghezza: 9 cm
-
CLASSIFICAZIONE
abbigliamento
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
- LOCALIZZAZIONE ex villa di campagna dei conti Avogadro degli Azzoni
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Una forma di abbigliamento ben definita e consolidata dalla tradizione della professione è quella delle balie da latte: giovani madri che a pochi mesi dal parto lasciavano il proprio figlio per recarsi nelle città ad allattare quelli dei nobili o dei borghesi, le cui donne non allattavano per non sciuparsi il corpo. Alle balie veniva fornito un abito che era quasi una divisa, di tessuto pregiato, specialmente il grembiule, e cpompletato da una più o meno ricca ornamentazione, a seconda delle possibilità economiche e del grado di ambizione delle famiglie ospitanti. L'abbigliamento della balia era costituito da uno scamiciato di lana, a grandi quadri, da un grembiule di cotone bianco, ma anche di tulle, ricamato e terminante con volants, da una giacca di velluto nero con ricche maniche, sul capo una cuffia o fazzoletto bianchi [...]; le calze erano di cotone bianche e le scarpe di cuoio, nere, con tacco basso [...].
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO protezione
-
AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Favotto, Selena
Favotto, selena
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S119
- ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0