portacote (contenitori)
sec. XX metà
oggetto di forma conica formato da una parte del corno di un bovino privato della punta e scavato all'interno per ospitare la cote e l'acqua per tenerla umida; sul bordo superiore in prossimità dell'apertura sono praticati due fori paralleli per far passare del fil di ferro piegato ad uncino, utile per ancorare il portacote alla cintura
- FONTE DEI DATI Regione Veneto
- OGGETTO portacote contenitori
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MATERIA E TECNICA
osso animale
ferro
forgiatura/ laminatura/ piegatura
segatura/ limatura/ scarnificazione/ scavo
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MISURE
Lunghezza: 17.3 cm
Larghezza: 6.1 cm
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CLASSIFICAZIONE
fienagione. agricoltura
- AMBITO CULTURALE Ambito Polesano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE sezione etnografica
- LOCALIZZAZIONE ex monastero olivetano di San Bartolomeo Apostolo #monastero de San Bortolo# oggi Museo dei Grandi Fiumi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il pezzo appartiene alla raccolta di oggetti demoetnoantropologici iniziata, nei primi anni '70, da Rodolfo Peretto presso la corte di sua proprietà a Fienil del Turco (RO), e culminata, con il contributo di altri studiosi, nell'ottobre del 1978 nella mostra "Civiltà Contadina Polesana". Conclusa la mostra, nel novembre dello stesso anno gli oggetti esposti venivano ricollocati in modo permanente nel Monastero Olivetano di San Bartolomeo, dove si trova tutt'oggi inventariato al n 391. Fonti 1/2/3
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO contenere la cote per affilare la lamaattrezzo indispensabile per il falciatore: riempito d'acqua e appeso alla cintura, era usato per riporvi la pietra per affilare la falce (cote).
- CRONOLOGIA D'USO 1945 post-1960 ante
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AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Turolla S.
Turolla S,
Turolla, S.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente locale
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S76
- ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0