colabrodo (colini)
sec. XX secondo quarto
utensile costituito da un struttura in filo di ferro attorcigliato su sé stesso, ad una estremità è fissata una rete metallica a trama molto fitta a forma di calotta semisferica con il bordo ingrossato; all'altra estremità sul filo di ferro è inserita un'impugnatura di legno cilindrica che fa uscire il filo di ferro terminante in un occhiello
- FONTE DEI DATI Regione Veneto
- OGGETTO colabrodo colini
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MATERIA E TECNICA
Legno
ferro
forgiatura/ laminatura/ intreccio
tornitura
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MISURE
Profondità: 4.3 cm
Diametro: 10 cm
Lunghezza: 26.7 cm
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CLASSIFICAZIONE
oggetto della cucina
oggetto della cucina. utensile la preparazione dei cibi
- AMBITO CULTURALE Ambito Polesano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE sezione etnografica
- LOCALIZZAZIONE ex monastero olivetano di San Bartolomeo Apostolo #monastero de San Bortolo# oggi Museo dei Grandi Fiumi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il pezzo appartiene alla raccolta di oggetti demoetnoantropologici iniziata, nei primi anni '70, da Rodolfo Peretto presso la corte di sua proprietà a fienil del turco (RO), e culmnata, con il contributo di altri studiosi, nell'ottobre del 1978 nella mostra "Civiltà Contadina Polesana". Conclusa a mostra, nel novembre dello stesso ano gli oggetti esposti venivano ricollocati in modo permanente nel Monastero Olivetano di San Bartolomeo, dove si trova tutt'oggi inventariato al n 521. Fonti 1/2/3
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO filtrare il brodo o altri liquidisi versava il brodo o altri liquidi nel colino
- CRONOLOGIA D'USO 1925 ca.-1950 ante
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AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Turolla S.
Turolla S,
Turolla, S.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente locale
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S76
- ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0