capitello/imposta (troncopiramidale)

croce latina con terminazioni espanse ed elementi vegetali sul listello di base, VI-VII sec. d.C. fine/inizio

Capitello/imposta o pulvino di forma troncopiramidale irregolare, in cui uno dei lati presenta un aggetto minore rispetto agli altri. Solo due facce sono interamente conservate, mentre una è solo conservata per circa metà e un'altra manca del tutto. Il pezzo è inquadrato da una cornice a listello liscio che delimita tutti i bordi e delimita una campitura in cui, su tutti i lati visibili, è raffigurata una croce latina dalle terminazioni espanse, estesa per l'intera altezza dello spazio disponibile, con ai lati due elementi vegetali appoggiati sul listello di base con una doppia serie di rami su ogni lato, che si concludono con un ricciolo rivolto verso il basso, mentre la parte superiore termina in una losanga delineata da una solcatuta, forse una foglia stilizzata.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO capitello/imposta troncopiramidale
  • MATERIA E TECNICA Pietra d'Aurisina
  • MISURE Altezza: 34 cm
    Larghezza: 50-53 (base superiore); 44-45 (base inferiore) cm
  • CLASSIFICAZIONE elementi architettonici
  • AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Tardo-antico/altomedioevale, Produzione Locale
  • LOCALIZZAZIONE area archeologica statale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo esemplare fa parte di una serie di sette capitelli imposta o pulvini, tutti realizzati in pietra d'Aurisina e accomunati dalla stessa tipologia strutturale, dal medesimo impianto compositivo e dalle stesse dimensioni, di cui uno è l'altro esemplare concordiese conservato nella Chiesa di S. Stefano, uno è riutilizzato come materiale edilizio in una muratura della banchina destra verso il Lemene su cui si imposta un palazzo presso il ponte Manin a Portogruaro. Altri due esempi sono conservati al Museo Diocesano di Arte Sacra a Pordenone, due sono conservati a Torcello e uno a Treviso. Tutti sono attribuibili all'ambito concordiese, ma la loro collocazione originaria rimane incerta; rimane suggestiva l'ipotesi che fossero utilizzati come pulvini sopra i capitellidel colonnato della basilichetta sviluppatasi dalla trichora concordiese. Dal 2007 è esposto nella Chiesa di S. Stefano.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia del Veneto
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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