altorilievo

130 a.C. - 100 a.C.

Frammento di altorilievo raffigurante una figura femminile panneggiata stante con appoggio sulla gamba s. e con la d. leggermente flessa. Le pieghe centrali scendono rigide, formando profonde zone d'ombra, e terminano a terra con accentuate ondulazioni. Mentre le pieghe laterali dell'himation o del peplo scendono più morbidamente. La punta del piede d. è scoperta e calzata in un sandalo con la suola spessa. In origine doveva essere di dimensioni leggermente inferiori al vero. Lo stretto basamento su cui poggia la figura, i fori passanti e la rifinitura al grezzo della faccia posteriore sono elementi che portano ad ipotizzare che si tratti di una lastra per un fregio figurato, impiegato nella decorazione architettonica di un edificio pubblico, forse un tempio, forse quello a cella unica scoperto nel XVII secolo nel cosiddetto Prato della Mostra ad Adria, e di cui Ottavio Bocchi ci tramanda la planimetria. L'argilla depurata è di colore rosso arancio, con tracce di rivestimento di colore bianco.