Marcos Aurelios Eutychos e Potamilla
figura femminile seduta su un sedile e (di fronte, a sinistra) figura maschile stante in posizione frontale. Davati al sedile, figura di ancella recante un cofanetto,
ca. 200 d.C. - ca. 210 d.C.
La stele presenta un alto frontone con acroteri; l'interno del frontone e la cornice in basso sono occupati dall'iscrizione, mentre il rilievo è compreso in una nicchia quadrangolare.
- FONTE DEI DATI Regione Veneto
- OGGETTO rilievo stele a frontone con rilievo funerario e iscrizione
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MATERIA E TECNICA
marmo bianco a grana grossa
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MISURE
Altezza: 54.5 cm
Spessore: 9 cm
Larghezza: 36.2 cm
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CLASSIFICAZIONE
stele funeraria
- AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Greco, Attico
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
- LOCALIZZAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'epigrafe presenta lettere irregolari abbastanza profonde, con ingrossamenti alle estremità dei tratti; tra i caratteri si notano forme lunate di epsilon e sigma e l'uso di prolungare superiormente alcuni tratti obliqui. La prima parte del testo, in prosa, ricorda il nome dei due defunti, presumibilmente marito e moglie; come indicano le iniziali del prenome e del gentilizio, espresse in un monogramma, l'iscrizione si colloca in età imperiale avanzata. Sotto il rilievo è inciso un epigramma in trimetri giambici di contenuto esortativo e moralistico, che presenta errori di metrica e di scrittura. I versi presentano errori di metrica e di scrittura.
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
- ENTE SCHEDATORE C023091
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- ISCRIZIONI fronte, entro il timpano, sulla cornice superiore del rilievo e sotto lo specchio del rilievo - M. Aurelios/ Eutychos, figlio di Asklapon, del demo di Aixione,/ Potamilla, figlia di Lucios, del demo di Azenia./ Uomo che hai sofferto molte angustie,/ non passare oltre il mio corpo morto,/ ma se tu vuoi sapere tutto chiaramente,/ fermati e ascolta, e avendo appreso l'esperienza dalle (mie) parole,/ vivi bene il tempo che ti resta nella vita,/ sapendo che quaggiù le dimore di Plutone/ sono colme di ricchezza, non abbisognano di nulla,/ infatti tra i morti non vi è desiderio di nulla,/ [ ] né dell'incerta parvenza della gloria,/ [ .] tutti coloro un tempo ricordati - Incisione - greco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0