macchina di atwood
La macchina di Atwood è essenzialmente costituita da una carrucola di ottone molto leggera che può ruotare intorno ad un asse orizzontale. La rotazione avviene senza attrito sensibile, essendo ciascuna delle estremità dell'asse della carrucola poggiata sulle periferie incrociate di due ruote ad assi orizzontali non coassiali secondo la disposizione ideata dall'orologiaio Henry Sully e utilizzata anche nel tribometro di Desaguliers. Nell'esemplare che qui descriviamo, la carrucola (diametro 15,5 cm) e le due coppie di ruote (diametro 10 cm) sulle quali poggia il suo asse sono montate su un telaio di ottone fissato su una mensola quadrata di legno, lastronato in radica di noce, posta nella sommità di due colonne di noce massiccia alte due metri. Queste, a loro volta, sono sostenute da un robusto basamento quadrato, pure di legno lastronato in radica di noce, munito di quattro viti calanti. Nella gola della carrucola passa un sottile filo di seta che attraversa due fori della piattaforma e porta sospesi ai suoi estremi due corpi identici che rimangono fermi in equilibrio. Uno dei due corpi viene poggiato su un disco metallico ribaltabile (diametro 5,8 cm) che è fissato in corrispondenza allo zero di un regolo graduato verticale posto fra le due colonne. Dietro le due colonne e il regolo graduato è libero di oscillare un pendolo costituito da una pesante lente rivestita di lamierino di ottone, avente un diametro di 16,3 cm, e da un'asta di sospensione lunga 106 centimetri. Una leva, fissata ad una delle colonne della macchina, tiene il pendolo a riposo nella posizione di massima ampiezza di oscillazione
- OGGETTO macchina di atwood
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MATERIA E TECNICA
LEGNO
Ottone
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MISURE
Altezza: 2.85 m
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CLASSIFICAZIONE
Cinematica
Dinamica
meccanica
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ATTRIBUZIONI
Atwood George (1764/ 1807): inventore
Lusvberg Luigi (notizie Prima Metà Sec. Xix): costruttore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Fisica di Sardegna
- LOCALIZZAZIONE Dipartimento di Fisica
- INDIRIZZO SS554, Km. 4500, Monserrato (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Al moto, oltre ai corpi sospesi al filo e quello aggiunto partecipano anche la carrucola e le due ruote d'appoggio. L'influenza delle ruote d'appoggio, avendo esse massa molto piccola e velocità di rotazione pure molto piccola, può essere ritenuta trascurabile. Per la carrucola, essendo costituita da un anello di piccolo spessore collegato all'asse tramite raggi molto sottili, si può ritenere la sua massa distribuita uniformemente su una circonferenza. Con questa schematizzazione, nel calcolare il valore dell'accelerazione basta includere nella massa totale dei corpi in movimento anche quella della carrucola. In ogni caso si può tener conto con buona approssimazione dell'influenza della carrucola e delle ruote d'appoggio aggiungendo, nel calcolo dell'accelerazione, una costante alla massa totale dei corpi sospesi al filo. Allora, determinando con un esperimento preliminare il valore di quella costante, si può misurare con buona precisione anche l'accelerazione di gravità
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000219163
- NUMERO D'INVENTARIO 29
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- ENTE SCHEDATORE Università di Cagliari
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI placca di ottone, colonna destra - LUIGI / LUSVBERG / MACCHINISTA / IN ROMA 1828 - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0