elettrometro di perucca

XX secolo prima metà

Lo strumento è composto da due parti distinte e separate: l'elettrometro a paletta e il dispositivo di proiezione. Per quanto riguarda il primo, sappiamo dall'inventario Catania-Lecce che: «appartiene alla famiglia degli elettrometri a campo ausiliario. L'ago è sostenuto da un filo di quarzo, la cui posizione di equilibrio è data dall'elasticità di torsione del filo, il cui centro di gravità è mantenuto sul filo stesso dalla presenza di contrappesi, pertanto l'orientamento dello strumento non incide sulla posizione di equilibrio. In corrispondenza dell'ago è accomodato un microscopio micrometrico. La sensibilità può essere variata, agendo su due viti micrometriche che fanno variare la distanza tra i due piatti. Questo tipo di elettrometro ha una capacità di 2 micro Farad e una sensibilita di 10^-3 V, con una prontezza di risposta di circa due secondi. Lo smorzamento dell'aria rende aperiodico lo strumento. Per unire i vantaggi della sospensione elastica del filo, e del sistema a quadranti, Perucca ha realizzato un sistema dove l'ago è costituito da una paletta di alluminio con contrappeso. I due quadranti della tensione ausiliaria agiscono sulla paletta facendola ruotare nell'uno e nell'altro verso del suo potenziale. I quadranti possono essere abbassati o sollevati variando la distanza della paletta, facendone variare anche la sensibilità. L'osservazione viene fatta al microscopio con il metodo di Poggendorff, grazie ad uno specchietto incollato sul filo». Lo strumento è montato su un treppiede con piedi regolabili. Accanto vi è il dispositivo di proiezione, di forma trapezoidale, allungato, retto da tre piedini, con finestra di lettura e manopole sul fronte

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