modello brigantino

XIX

Motoveliero con alberi e manovre senza velatura. Questo modello è un evoluzione di un brigantino a palo a motore a vapore. L’elica veniva scollegata dall’albero di trasmissione e ritirata in un pozzetto quando si navigava a vele spiegate, evitando così l’azione frenante dell’elica. Il Brigantino a palo era adibito ai più svariati traffici sulle maggiori rotte oceaniche. Era il veliero da carico di altura più usato a livello internazionale nella seconda metà del XIX secolo. Costruito originariamente in legno, è stato poi realizzato anche in acciaio. Rispetto al brigantino più frequentemente usato in precedenza, quello a palo ha dimensioni maggiori. L’aumento del carico da trasportare richiesto dall’espandersi dei traffici pose, infatti, particolari problemi di armatura: i due alberi non si presentavano rispondenti alle maggiori superfici veliche adeguate a costruzioni di notevole stazza. Nacque così il brigantino a palo, armato a tre alberi: l'albero di trinchetto, l'albero maestro e l'albero di mezzana. I primi due sono attrezzati con vele quadre, mentre l'albero di mezzana è attrezzato con vele auriche, oltre al bompresso a più fiocchi e alle vele di straglio. La presenza della vela aurica di poppa, propriamente una randa con controranda (freccia), ha anche la funzione di migliorare le qualità evolutive e manovriere della nave in occasione di mal tempo

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