lucimetro
ca 1930 - ca 1950
Bellani Angelo (1776/ 1852)
1776/ 1852
Tubo graduato in vetro, riempito con alcol, la cui estremità superiore termina con un’ampolla sferica, circondata da una seconda ampolla di maggiori dimensioni. Entrambe le ampolle sono prive d’aria
- OGGETTO lucimetro
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MATERIA E TECNICA
alcol
VETRO
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MISURE
Altezza: 42 cm
Lunghezza: 8 cm
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CLASSIFICAZIONE
sole
strumento di misurazione
agrometeorologia
calore dell'aria
meteorologia
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
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ATTRIBUZIONI
Bellani Angelo (1776/ 1852): progettista
- LOCALIZZAZIONE Collegio Romano
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il lucimetro, anche noto come piranometro sferico, è inventato nel 1834 da Angelo Bellani, che vinse nello stesso anno il primo premio dell’Ateneo di Brescia. Lo strumento, denominato dall'inventore collettore calorico, nel 1876 fu inviato alla The Loan Exhibition of Scientific Apparatus di Londra da Giovanni Cantoni, che ne fece costruire diversi esemplari dal costruttore Marchi di Firenze e lo sperimentò, dimostrandone l’efficacia per la meteorologia agraria, segnalandolo al Ministero dell’Agricoltura come adatto alle stazioni agrarie. Lo strumento, in uso nella Torre Calandrelli fino al febbraio 2020, fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385827
- NUMERO D'INVENTARIO 59485
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0