sismografo analizzatore a doppio pendolo
1886 - 1886
Cecchi Filippo (1822/ 1887)
1822/ 1887
Su una base in marmo è fissata una colonna di ottone sulla cui sommità è posto un orologio. Due bracci mobili ai lati dell’orologio sostengono due pendoli di ottone ciascuno corredato con una sfera, anch’essa in ottone, dall’altezza regolabile. Sulle estremità inferiori dei pendoli sono posti dei piccoli tubi collegati a dei pennini, che operano su due cilindri - accoppiati da due ingranaggi conici - avvolti con carta affumicata e mantenuti in rotazione da un sistema a orologeria
- OGGETTO sismografo analizzatore a doppio pendolo
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MATERIA E TECNICA
FERRO
Marmo
Ottone
PORCELLANA
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MISURE
Altezza: 71 cm
Lunghezza: 40 cm
Larghezza: 50 cm
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CLASSIFICAZIONE
sismografo
movimenti sismici
registrazione movimenti sismici
strumento registratore
sismologia
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ATTRIBUZIONI
Cecchi Filippo (1822/ 1887): progettista
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1876 Filippo Cecchi pubblica negli "Atti della Pontificia Accademia dei Nuovi Lincei" la descrizione del suo primo sismografo basato sul principio della scomposizione del movimento sismico in due distinte componenti orizzontali tramite due pendoli indipendenti, oscillanti ognuno perpendicolarmente all'altro. Su questo principio si basa anche il sismografo analizzatore a doppio pendolo ideato nel 1886 e realizzato in cinque esemplari. Il primo, oggi proprietà del CREA, ha funzionato all’Osservatorio geodinamico di Ischia. I successivi furono destinati agli osservatori di Savona, Cerignola e allo Ximeniano di Firenze. L’ultimo fu donato nel 1887 dall’Associazione meteorologica italiana a papa Leone XIII per il suo giubileo sacerdotale. Il sismografo fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385792
- NUMERO D'INVENTARIO 59408
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI sulla base della colonna centrale - Sismografo Cecchi - stampatello - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0