sismometrografo a vetro affumicato
1888 - 1888
Un telaio di legno a tronco di piramide sostiene il sistema pendolare dello strumento, costituito da una massa di ferro di forma toroidale a sezione rettangolare e del peso di 10 chilogrammo. La massa, sospesa con un filo-molla, reca al centro un perno di acciaio, la cui parte inferiore è di forma sferica. Un sistema di leve posto al di sotto della massa è collegato con l’apparecchio registratore costituito da un orologio e da un binario su cui scorre sotto i pennini registratori un vetro affumicato
- OGGETTO sismometrografo a vetro affumicato
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MATERIA E TECNICA
FERRO
LEGNO
Ottone
VETRO
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MISURE
Altezza: 120 cm
Lunghezza: 23 cm
Larghezza: 98 cm
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CLASSIFICAZIONE
movimenti sismici orizzontali
movimenti sismici verticali
strumento di registrazione
strumento di rilevazione
sismologia
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1886 i fratelli Brassart realizzarono il sismometrografo a registrazione continua su carta affumicata e nel contempo presentarono a Pietro Tacchini, direttore dell’Ufficio Centrale di Meteorologia, il progetto per una versione su vetro affumicato, che fu accolto e portato a termine nel 1888. Questo sismometografo a una sola massa presentava vantaggi dal punto di vista dell’economicità e della semplicità di installazione. L’unica coppia di sismometrografi ancora esistenti fu utilizzata tra il 1895 e il 1898 nell’Osservatorio geodinamico della Grande Sentinella a Casamicciola, da cui proviene. Altri esemplari erano presenti negli osservatori di Caggiano (SA), Catania, Rocca di Papa e Roma. La sola versione a carta affumicata funzionò a Benevento, Mineo (CT), Pavia e Portici (NA). L’apparecchio fa parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385768
- NUMERO D'INVENTARIO 59538
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0