pellicola per animazione
1931 - 1974
Pellicola per proiezione con il proiettore sonoro Cine NIC (vedi inv.345147 scheda 1201354494), prodotto negli anni Trenta del Novecento dalla Proyector NIC S.A. in Spagna. La pellicola è in carta velina con disegni animati ad inchiostro e colori e riproduce il cartone animato intitolato “La Urraca Ladrona”
- OGGETTO pellicola per animazione
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MISURE
Misura del bene culturale 1201354711: 9,5x1,5x1,5 cm
Misura del bene culturale 1201354711: 9,5x60x1,5 cm
Misura del bene culturale 1201354711: 12x3x3 cm
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ATTRIBUZIONI
Proyector Nic Sa
- LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
- INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’industria del suono riprodotto iniziò nel 1877 negli Stati Uniti quando Thomas Edison inventò una maniera di registrare il suono su un foglio di alluminio e di riprodurlo tramite una macchina che chiamò fonografo. Nel corso di una decina di anni, questo sistema venne notevolmente migliorato, prima con l’invenzione nel 1886 dei cilindri di cera Bell-Tainter e poi nel 1887 con l’invenzione del disco e l’adozione dell’incisione orizzontale fatta da Emile Berliner che non solo riproduceva il suono con molta più facilità ma rendeva anche la duplicazione molto più agevole. Parallelamente allo sviluppo della registrazione sonora, anche i settori della fotografia e del cinema stavano evolvendo rapidamente. Tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta, il perfezionamento delle tecnologie di produzione di motori e diaframmi, insieme agli studi sull'amplificazione acustica, portò alla comparsa sul mercato di grammofoni portatili e di numerosi modelli giocattolo destinati ai bambini. Tra i più popolari vi erano i proiettori con sonoro a disco, progettati per riprodurre cartoni animati in formato ridotto. Uno dei modelli più noti è il Cine NIC, inventato e brevettato nel 1931 dall'ingegnere industriale Josep Maria Nicolau Griñó e da suo fratello Tomás, ingegnere tessile (brevetto datato 25 aprile 1931, con concessione l'11 maggio 1931). Il marchio NIC fu inventato utilizzando le prime tre lettere del cognome di Nicolau e fu registrato nello stesso anno. Un terzo fratello, Ramon, architetto, era il responsabile disegnatore delle strisce dei primi film. Il proiettore-grammofono giocattolo ebbe un discreto successo e venne venduto con il nome Cine Nic e commercializzato dalla società Proyector NIC SA di proprietà dei fratelli. Il Cine Nic poteva riprodurre solo dischi da 17 cm, quindi di piccole dimensioni, e gli argomenti trattati nei film animati del Nic Cinema erano generalmente racconti tradizionali o personaggi classici come “Cenerentola”, “Cappuccetto rosso”, “La Cicala e la Formica”, “Hansel e Gretel” o “Barbablù”. La Proyector NIC SA creò negli anni anche personaggi propri come “Tom il cowboy”, “Nikito”, “Wise dog”, “Manolín”, “Pulgarcito” o “Miau el gat”. Inoltre, dal 1934 ottennero la concessione di “Popeye” e, nel 1942, ottennero la licenza per adattare alcuni personaggi della divisione commerciale di Walt Disney quali “Biancaneve”, “Pinocchio”, “Topolino”, “Pluto”, “Paperino”, “101 Dalmate” e “Peter Pan”. Nel 1943 fu lanciato sul mercato cartoni con protagonista “Garbancito de la Mancha”. Infine, furono creati film ispirati ai fumetti, in particolare “Dongo, the man of the jungle”, “Planet K-10”, “Snowman”, “Mounted Police” e “Colonel Cody”
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354711
- NUMERO D'INVENTARIO 900008840
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0