giradischi

ca 1955 - ca 1970

Contenitore: l’unità ha una forma rettangolare, in legno rivestito in carta similpelle, con coperchio incernierato. Sul lato frontale si trovano la cerniera a scatto, la maniglia per il trasporto e una banda metallica con due rotelle piatte per la modulazione del tono e del volume. Il coperchio removibile, protegge il piatto del giradischi e il braccio, dotato di testina magnetica; accanto al piatto è presente un selettore per la velocità di rotazione del disco. La macchina è dotata di un sistema di altoparlanti integrato, situati sui lati destro e sinistro, che possono essere agganciati o sganciati dalla struttura per essere orientati secondo le preferenze dell'utente. Motore: elettrico a corrente alternata Sistema di riproduzione del suono: l'ago, fissato a una testina magnetica situata all'interno del braccio del giradischi, entra in contatto con il solco del disco mentre questo ruota. Le variazioni nel solco modulano il movimento dell'ago, generando vibrazioni. Queste vibrazioni vengono trasmesse alla testina magnetica, che le converte in segnali elettrici. I segnali vengono poi inviati a un preamplificatore integrato, il quale amplifica il segnale audio a un livello adeguato per essere trasmesso agli altoparlanti o a un sistema audio esterno collegato al giradischi. Modalità d’uso: posizionare il giradischi su una superficie stabile e collegarlo ad una fonte di alimentazione elettrica. Successivamente, selezionare la velocità di riproduzione corretta per il disco che si desidera ascoltare, posizionare delicatamente il disco sul piatto del giradischi, assicurandosi che sia centrato correttamente sull'asse del giradischi. Dopo aver posizionato il disco, accendere il giradischi premendo il pulsante di avvio e abbassare il braccio del giradischi, che sostiene l'ago, sulla superficie del disco. L'ago del giradischi dovrà essere posizionato all'inizio del solco esterno del disco. Un giradischi è progettato esclusivamente per la riproduzione di dischi in vinile e non è in grado di registrare suoni. La sua funzione principale è quella di leggere le informazioni audio memorizzate sui dischi in vinile e di trasformarle in suono attraverso gli altoparlanti o un sistema audio collegato

  • OGGETTO giradischi
  • MISURE Misura del bene culturale 1201354559: 21X35X37 cm
    Misura del bene culturale 1201354559: 50X91X46 cm
  • ATTRIBUZIONI Lesa (laboratori Elettrotecnici Società Anonima)
    Società Allocchio Bacchini & Co
  • LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
  • INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La storia della riproduzione del suono ha radici nel XIX secolo, con le prime invenzioni che permisero di registrare e riprodurre suoni. Nel 1877, Thomas Edison inventò il fonografo, il primo dispositivo in grado di registrare e riprodurre suoni, utilizzando un cilindro di cera e un ago vibrante. Successivamente, nel 1887, Emile Berliner introdusse il grammofono, che utilizzava dischi piatti anziché cilindri. Questo permetteva la produzione in massa di dischi e contribuì alla diffusione della musica registrata, segnando la nascita dell'industria discografica. Nei primi decenni del XX secolo, il grammofono divenne un dispositivo domestico diffuso. Negli anni '20, con l'avvento dell'amplificazione elettrica, i grammofoni iniziarono a evolversi, incorporando altoparlanti e amplificatori elettrici che miglioravano la qualità del suono e il volume. I primi dischi giravano a una velocità standard di “78 giri al minuto (RPM)” e avevano una durata limitata, circa 3-5 minuti per lato. I materiali utilizzati per i dischi erano la gommalacca e altri composti fragili. Una delle più grandi innovazioni nella storia della discografia fu l'introduzione del disco in vinile a “33 1/3 RPM” (Long Play o “LP”) nel 1948, da parte della “Columbia Records”. Questi dischi, con microsolchi, permettevano di registrare fino a 20 minuti per lato, aprendo la strada agli album completi. Quasi contemporaneamente, la “RCA Victor” introdusse i dischi in vinile a “45 RPM”, destinati ai singoli brani, che divennero lo standard per la pubblicazione dei singoli musicali. La macchina descritta nella scheda rappresenta una combinazione unica tra due importanti marchi italiani: LESA e Allocchio Bacchini. La LESA (Laboratori Elettroacustici Società Anonima), fondata a Milano nel 1929 dall'imprenditore Giovanni Lora, divenne un riferimento nel dopoguerra per la produzione di dispositivi audio portatili di qualità e dal design innovativo, tra cui giradischi e registratori a bobina. La Società Allocchio Bacchini & Co. - Società in Accomandita fu fondata a Milano nel 1920 da due soci, l'ing. Antonio Allocchio e l'ing. Cesare Bacchini. La ditta iniziò le sue attività in un laboratorio in corso Sempione 93 con pochi operai e operò nella costruzione di strumenti di misura elettrici ed apparecchi per la telegrafia, radiotelefonia e radiotelegrafia. L’azienda operò anche nel campo della cinematografia producendo infatti sistemi di amplificazione (altoparlanti e diffusori) per i primi film girati in epoca sonora. L' azienda ebbe una buona presenza nel mercato anche negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento e le sue produzioni comprendevano televisori, radio portatili, giradischi, registratori. Tuttavia, negli anni seguenti l'azienda incontrò delle difficoltà, dovute principalmente alla concorrenza estera, e ciò portò alla chiusura delle sue attività alla vigilia degli anni Settanta. La macchina descritta unisce un giradischi LESA, rinomato per il design robusto e funzionale, con una radio Allocchio Bacchini, un marchio riconosciuto per l'affidabilità delle sue apparecchiature elettroniche e radiofoniche. Questo dispositivo rappresenta un esempio di come le due aziende italiane abbiano saputo fondere il meglio della tecnologia audio e radio dell'epoca, offrendo un prodotto innovativo e all'avanguardia per i loro tempi vista la presenza di un selettore per quattro velocità di rotazione del supporto sonoro (16, 33, 45 e 78 giri) e, ancor di più, l’indicazione Stereo sulla mascherina anteriore, attributo che testimonia la nuova frontiera raggiunta proprio in quegli anni dall’industria di riproduzione del suono
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354559
  • NUMERO D'INVENTARIO 345296
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • ISCRIZIONI lato frontale - RADIO ALLOCCHIO BACCHINI / VOLUME / Stereo / INT. TONO - maiuscolo - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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