giradischi
Contenitore: apparecchio dal design originale. Scatola cilindrica in bachelite con manico in pelle per il trasporto. Il dispositivo è progettato per essere portatile, con componenti che possono essere montati e smontati a seconda dell'utilizzo. Quando è in funzione, il coperchio serve da piatto per il disco: posizionato nell'apposito alloggiamento "a mezzaluna", lascia spazio al braccio, su cui è montata la testina magnetica per la riproduzione del disco, di muoversi. Accanto al braccio si trova il pulsante per avviare la rotazione. Sul retro della scatola è presente la presa per il collegamento alla corrente elettrica. Motore: motore elettrico sincrono a corrente alternata 220-245 V. Sistema di riproduzione del suono: l'ago, fissato a una testina magnetica situata all'interno del braccio del giradischi, entra in contatto con il solco del disco in vinile mentre questo ruota. Le variazioni nel solco modulano il movimento dell'ago, generando vibrazioni. Queste vibrazioni vengono trasmesse alla testina magnetica, che le converte in segnali elettrici. I segnali vengono poi inviati a un preamplificatore integrato, il quale amplifica il segnale audio a un livello adeguato per essere trasmesso agli altoparlanti o a un sistema audio esterno collegato al giradischi. Modalità d’uso: posizionare il giradischi su una superficie stabile e collegarlo ad una fonte di alimentazione elettrica. Posizionare delicatamente il disco in vinile sul piatto del giradischi, accendere il giradischi premendo il pulsante di avvio e abbassare il braccio del giradischi, che sostiene l'ago, sulla superficie del disco. L'ago, che è attaccato a una testina magnetica all'interno del braccio, entra in contatto con il solco del disco in vinile. L'ago del giradischi dovrà essere posizionato all'inizio del solco esterno del vinile. Quando il disco gira sotto l'ago, il solco modula il movimento dell'ago, causando delle vibrazioni. Queste vibrazioni vengono poi trasmesse alla testina magnetica, che le converte in segnali elettrici. I segnali elettrici generati dalla testina magnetica rappresentano fedelmente il suono inciso nel disco. Questi segnali vengono quindi inviati a un preamplificatore integrato nel giradischi, che amplifica il segnale audio a un livello sufficiente per essere inviato agli altoparlanti o a un sistema audio esterno collegato al giradischi. N.B. Un giradischi è progettato esclusivamente per la riproduzione di dischi in vinile e non è in grado di registrare suoni. La sua funzione principale è quella di leggere le informazioni audio memorizzate sui dischi in vinile e di trasformarle in suono attraverso gli altoparlanti o un sistema audio collegato
- OGGETTO giradischi
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MISURE
Diametro: 26 cm
: 15x26x26 cm
: 20x52x26 cm
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ATTRIBUZIONI
Philips N.v
- LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
- INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La storia della riproduzione del suono ha radici nel XIX secolo, con le prime invenzioni che permisero di registrare e riprodurre suoni. Nel 1877, Thomas Edison inventò il fonografo, il primo dispositivo in grado di registrare e riprodurre suoni, utilizzando un cilindro di cera e un ago vibrante. Successivamente, nel 1887, Emile Berliner introdusse il grammofono, che utilizzava dischi piatti anziché cilindri. Questo permetteva la produzione in massa di dischi e contribuì alla diffusione della musica registrata, segnando la nascita dell'industria discografica. Nei primi decenni del XX secolo, il grammofono divenne un dispositivo domestico diffuso. Negli anni '20, con l'avvento dell'amplificazione elettrica, i grammofoni, ormai definiti “giradischi”, iniziarono a evolversi, incorporando altoparlanti e amplificatori elettrici che miglioravano la qualità del suono e il volume. I primi dischi giravano a una velocità standard di “78 giri al minuto (RPM)” e avevano una durata limitata, circa 3-5 minuti per lato. I materiali utilizzati per i dischi erano la gommalacca e altri composti fragili. Una delle più grandi innovazioni nella storia della discografia fu l'introduzione del disco in vinile a “33 1/3 RPM” (Long Play o “LP”) nel 1948, da parte della “Columbia Records”. Questi dischi, con microsolchi, permettevano di registrare fino a 20 minuti per lato, aprendo la strada agli album completi. Quasi contemporaneamente, la “RCA Victor” introdusse i dischi in vinile a “45 RPM”, destinati ai singoli brani, che divennero lo standard per la pubblicazione dei singoli musicali. L'azienda “Philips”, fondata nel 1891 a Eindhoven, Paesi Bassi, da Gerard Philips e suo padre Frederik Philips, è una delle più longeve e influenti nel mondo della tecnologia. Inizialmente concentrata sulla produzione di lampadine a incandescenza, Philips divenne rapidamente un pioniere nel settore elettronico. Il modello di giradischi presentato in questa scheda è precedente all’introduzione sul mercato degli “LP”. Si tratta di un di giradischi portatile per dischi a 78 giri lanciato sul mercato all'inizio degli anni '40 del Novecento. I “Porteldisc” furono presentati per la prima volta alla 44a Fiera di Primavera “Jaarbeurs” di Utrecht (11-20 marzo 1941). Il prezzo originale era di 52,50 franchi, e il modello Porteldisc 3902 era una versione alimentata a 110-127 volt
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354473
- NUMERO D'INVENTARIO 345298
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- ISCRIZIONI sul fondo - TYPE 3902 NR 1599 / MADE IN / HOLLAND / PHILIPS / IMPORTE DE / HOLLANDE / 220-245 v / 50 / Hz / 3 W / INV. / 345298 - maiuscolo - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0