giradischi

1954 - ca 1970

Contenitore: il giradischi è collocato in un apposito mobile rivestito in fòrmica finto legno di forma rettangolare e con coperchio a cassone incernierato, con il lato superiore in perspex trasparente (plexiglass). Nella parte sottostante sono presenti due vani, probabilmente atti a contenere due casse. Il giradischi si compone di una base in metallo sulla quale è montato un grande piatto del disco. Sulla destra sono presenti il braccio per la testina, due valvole, due fori per il collegamento delle cuffie o auricolari, una leva per alzare ed abbassare la testina sul disco e un vano porta puntina o porta spazzola pulisci disco. Sulla sinistra sono presenti due indicatori a goccia,per selezionare la velocità di rotazione del disco e per l'accensione e riproduzione, e una piccola leva con spia luminosa. Sul retro, un pannello avvitato (assente) permette l'ispezione al motore del giradischi e sono presenti i cavi per il collegamento con l’elettricità. Motore: motore sincrono a corrente con trasmissione diretta. Sistema di riproduzione del suono: l'ago, fissato a una testina magnetica (assente) alloggiata all'interno del braccio del giradischi, entra in contatto con il solco del disco in vinile mentre questo ruota. Le variazioni nel solco modulano il movimento dell'ago, generando vibrazioni. Queste vibrazioni vengono trasmesse alla testina magnetica, che le converte in segnali elettrici. I segnali vengono poi inviati a un preamplificatore integrato, il quale amplifica il segnale audio a un livello adeguato per essere trasmesso agli altoparlanti o a un sistema audio esterno collegato al giradischi. Modalità d’uso: collegare il giradischi ad una fonte di alimentazione elettrica, selezionare la velocità di riproduzione corretta per il disco in vinile che si desidera ascoltare. Questo può essere 33⅓ giri al minuto per la maggior parte degli album o 45 giri al minuto per singoli più brevi. Una volta scelta la velocità corretta, posizionare delicatamente il disco in vinile sul piatto del giradischi, assicurandosi che sia centrato correttamente sull'asse del giradischi. Dopo aver posizionato il disco, accendere il giradischi premendo il pulsante di avvio e abbassare il braccio del giradischi, che sostiene l'ago, sulla superficie del disco. L'ago, che è attaccato a una testina magnetica all'interno del braccio, entra in contatto con il solco del disco in vinile. L'ago del giradischi dovrà essere posizionato all'inizio del solco esterno del vinile; quando il disco gira sotto l'ago, il solco modula il movimento dell'ago, causando delle vibrazioni. Queste vibrazioni vengono poi trasmesse alla testina magnetica, che le converte in segnali elettrici. I segnali elettrici generati dalla testina magnetica rappresentano fedelmente il suono inciso nel disco. Questi segnali vengono quindi inviati a un preamplificatore integrato nel giradischi, che amplifica il segnale audio a un livello sufficiente per essere inviato agli altoparlanti o a un sistema audio esterno collegato al giradischi. N.B. Un giradischi è progettato esclusivamente per la riproduzione di dischi in vinile e non è in grado di registrare suoni. La sua funzione principale è quella di leggere le informazioni audio memorizzate sui dischi in vinile e di trasformarle in suono attraverso gli altoparlanti o un sistema audio collegato

  • OGGETTO giradischi
  • MISURE Misura del bene culturale 1201354469: 67.5 x 52 x 21 cm
    Misura del bene culturale 1201354469: 88x77x61 cm
  • ATTRIBUZIONI Emt International Gmbh
  • LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
  • INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La storia della riproduzione del suono ha radici nel XIX secolo, con le prime invenzioni che permisero di registrare e riprodurre suoni. Nel 1877, Thomas Edison inventò il fonografo, il primo dispositivo in grado di registrare e riprodurre suoni, utilizzando un cilindro di cera e un ago vibrante. Successivamente, nel 1887, Emile Berliner introdusse il grammofono, che utilizzava dischi piatti anziché cilindri. Questo permetteva la produzione in massa di dischi e contribuì alla diffusione della musica registrata, segnando la nascita dell'industria discografica. Nei primi decenni del XX secolo, il grammofono divenne un dispositivo domestico diffuso. Negli anni '20, con l'avvento dell'amplificazione elettrica, i grammofoni iniziarono a evolversi, incorporando altoparlanti e amplificatori elettrici che miglioravano la qualità del suono e il volume. I primi dischi giravano a una velocità standard di “78 giri al minuto (RPM)” e avevano una durata limitata, circa 3-5 minuti per lato. I materiali utilizzati per i dischi erano la gommalacca e altri composti fragili. Una delle più grandi innovazioni nella storia della discografia fu l'introduzione del disco in vinile a “33 1/3 RPM” (Long Play o “LP”) nel 1948, da parte della “Columbia Records”. Questi dischi, con microsolchi, permettevano di registrare fino a 20 minuti per lato, aprendo la strada agli album completi. Quasi contemporaneamente, la “RCA Victor” introdusse i dischi in vinile a “45 RPM”, destinati ai singoli brani, che divennero lo standard per la pubblicazione dei singoli musicali. La EMT (Elektro-Mess-Technik) è un'azienda tedesca fondata nel 1940 da Wilhelm Franz a Berlino. Inizialmente specializzata in strumenti di misura elettronica, EMT si distinse presto nel settore dell'audio professionale. In seguito alla Seconda Guerra Mondiale, a partire dal 1948, l’azienda riprese gradualmente la produzione degli strumenti di misurazione ma iniziò anche, a partire dal 1949, a produrre forniture per studi di registrazione e tra il 1950 e il 1951 Wilhelm Franz scoprì una lacuna nel mercato con la progettazione e la produzione di giradischi di alta qualità per le emittenti. Wilhelm Franz progettò allora, in collaborazione con l' Istituto per la tecnologia radiotelevisiva di Amburgo (IRT), diretto dall’ingegnere Walter Kuhl (1914–1985), l' EMT R35, introdotto nel 1950/51 e nel 1952 seguì l' EMT R80 , che in seguito divenne il giradischi EMT 927. Il giradischi EMT 927 presentato in questa scheda, era stato progettato per studi di registrazione e stazioni radio e aveva la particolarità di permettere la riproduzione di dischi in acetato da 16”. Questo modello guadagnò notorietà per la sua precisione e affidabilità. Oggi, EMT è ancora un marchio di riferimento per giradischi e testine fonografiche di alta qualità, apprezzato dagli audiofili e dai professionisti del settore per la sua eccellenza ingegneristica e la durata dei suoi prodotti. La sua lunga storia e le continue innovazioni hanno mantenuto EMT come leader nel mercato dell'audio professionale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354469
  • NUMERO D'INVENTARIO 900009233
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • ISCRIZIONI piano del piatto - EMT 927 st - maiuscolo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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