Le IME avevano fin dall’inizio caratteristiche che le avvicinavano alla definizione di calcolatore. La IME 86S è un modello pensato come sistema espandibile. Oltre ai terminali remoti (nella 86 fino a 16) esistevano stampanti dedicate, espansioni di memoria e il DG308 Digicorder, un componente che permetteva di scrivere programmi per la 86 registrando sequenze di operazioni. L’esemplare di 86s è da tempo nella collezione del Museo ed è inventariato CNR; il Digicorder proviene dall’allora Istituto di Scienze Geografiche ed è stato ritrovato nel 2013