mezzobusto anatomico per uso medico didattico
ca 1950 - ca 1960
Mezzobusto anatomico di donna composto da organi asportabili. La parte anteriore dell'addome è anch'essa removibile e richiudibile attraverso un gancio in ferro
- OGGETTO mezzobusto anatomico per uso medico didattico
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MATERIA E TECNICA
GESSO
PLASTICA
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MISURE
Altezza: 90 cm
Lunghezza: 42 cm
Larghezza: 27,5 cm
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CLASSIFICAZIONE
anatomia artificiale
Medicina e chirurgia
anatomia
didattica professionale
- LOCALIZZAZIONE casa privata
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo mezzobusto fa parte, con molta probabilità, della raccolta di supporti didattici acquistati, tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60, dalla scuola per infermieri professionali di Villa Pepi con un contributo del governo. Come racconta il prof. M. Davini, insegnante di infermieristica, anatomia e fisiologia della Scuola professionale per infermieri di Villa Pepi dal 1979 al 2006, il supporto didattico ha avuto sempre una notevole importanza durante lo svolgimento delle lezioni in aula, proprio perché si riteneva di fondamentale importanza non solo l’apprendimento mnemonico delle nozioni, ma anche quello tattile e visivo. Durante le lezioni di anatomia, oltre ai mezzibusti, che sono smontabili nei loro singoli organi, si utilizzavano anche calchi in gesso rappresentanti le singole parti anatomiche come per esempio il cuore, il fegato, oppure vere ossa umane che venivano fatte manipolare per apprenderne non solo la forma ma anche la consistenza. Questi oggetti rimangono una testimonianza non solo per la storia della Scuola di Villa Pepi ma anche per l’importante evoluzione avvenuta nella produzione di sussidi didattici. La Deutsches Hygiene Museum Dresden è, infatti, uno storico marchio tedesco, fondato nel 1912 dall’industriale Karl August Lingner, istituzione all’avanguardia nella diffusione della conoscenza dell’anatomia umana e dell’assistenza sanitaria. Questi modelli anatomici del XX sec., di cui fa parte questo mezzobusto, prendono avvio dall’antica e lunga tradizione dell’ “anatomia artificiale”, sviluppatasi a partire dal ‘600 e proseguita, poi, dalle prestigiose scuole di ceroplastica nell’ ‘800 (ricordiamo, in tal proposito, la scuola di ceroplastica de La Specola di Firenze). Questi modelli, destinati alla produzione in serie, sono stati costruiti partendo da un prototipo, che veniva poi dipinto artigianalmente, sotto la supervisione attenta di personalità accademiche appartenenti alle discipline scientifiche, proprio come avveniva nel passato con i modelli in cera. Le caratteristiche di precisione anatomica, di durevolezza, di riproduzione a grandezza naturale, contribuiscono, infatti, a rendere più facile e immediato l’apprendimento e più immediata la diffusione, pur incarnando principi scientifici piuttosto complessi
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900772329
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- ENTE SCHEDATORE Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- STEMMI sulla base, a sinistra - Marchio -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0