modello modello anatomico

XIX sec

La tavola e composta da quattro elementi. In alto è la raffigurazione di una mano destra trasversalmente sezionata: la parte superiore è stata allontanata allo scopo di dimostrare le ossa che costituiscono l'articolazione del polso, del carpo, delle dita, dei rispettivi muscoli. Al centro della tavola si osserva una mano sinistra sezionata secondo un piano sagittale: le due porzioni sono state allontanate ed in particolar modo nella parte sinistra è possibile riconoscere la porzione terminale dell'ulna e, procedendo verso l'alto, l'osso semilunare, il capitato, il terzo metacarpale e le tre falangi dell'ultimo dito. Nella figura in basso è rappresentata una sezione trasversale dell'articolazione del polso nella quale la parte superiore è stata allontanata allo scopo di dimostrare le articolazioni radio ulnare distale e radio carpica. Sono utilizzati i colori: rosso carminio

  • OGGETTO modello modello anatomico
  • MISURE Altezza x Larghezza x Spessore: 22x63x10 cm
    Peso: 1660 g
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione delle Cere Anatomiche "Luigi Cattaneo"
  • LOCALIZZAZIONE Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie - DIBINEM
  • INDIRIZZO Via Irnerio, 48, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In base a un documento del 1827 sappiamo che le preparazioni di anatomia umana e patologia venivano eseguite da due giovani laureati della facoltà di Medicina e Chirurgia. I due venivano scelti in base alla lista degli studenti distintisi nell’anatomia pratica presentata dal professore di anatomia umana alla fine di ogni anno. I due collaboratori dovevano presenziare alle lezioni di anatomia umana eseguendo sul cadavere tutte le preparazioni necessarie per l’ostensione agli studenti di medicina. Tali preparazioni dovevano servire da modello anche allo scultore anatomico. I due giovani dovevano inoltre assistere gli allievi che intervenivano nel laboratorio anatomico nei giorni di vacanza. Loro compito specifico era occuparsi del riattamento delle preparazioni naturali conservate nel Gabinetto di Anatomia Umana. Entrambi dovevano anche rendersi disponibili nel Laboratorio di Patologia. Solo al compimento di due anni di servizio questi due collaboratori potevano ottenere una gratificazione e un certificato che attestava il lavoro da loro eseguito. Non avendo riconosciuto il pezzo in nessun inventario e non avendo trovato finora alcuna documentazione ad esso inerente, l’inventario Bologna La Dotta lo classifica come opera di autore ignoto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800690779
  • NUMERO D'INVENTARIO CECOVA 175
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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