Cassetta lignea con un'unica maniglia in ottone, originariamente verniciato in nero, localizzata su una faccia laterale; su uno spigolo della faccia opposta sono fissati due anelli in ferro che consentendo il passaggio delle cinghie in cuoio presenti sulla base della cassetta ne permettono il trasporto a spalla (una delle cinghie è priva di gancio, conservato tuttavia all'interno della cassa principale). L'esterno del coperchio, su cui è applicata una targhetta metallica ovale recante incisa la sigla L 142, mostra i resti di un foglietto dattiloscritto incollato con scotch recante, probabilmente, un computo del contenuto della cassetta. La cassetta costituisce una custodia per strumenti topografici (sull'elenco del contenuto della cassa da trasporto viene identificata come: custodia per alidada). Nello specifico contiene: una diottra con alidada, una livella a mano, un declinatore, una scala ticonica, due chiavette di regolazione delle livelle, un cacciavite a punta piatta, un oliatore (non più estraibile dalla scatola), un filo a piombo, una spina di correzione, una squadra zoppa. All'interno è presente uno scomparto chiuso contenente puntine da disegno e la ferramenta di chiusura originale. La cassettina è alloggiata nella cassa da viaggio che faceva parte del corredo scientifico della spedizione nella Terra del Fuoco organizzata nel 1955/56 da padre Alberto De Agostini, che aveva affidato a Giuseppe Morandini compiti di direzione operativa nella scalata del Sarmiento