fresatrice di ruote
Struttura della macchina, realizzata principalmente in ottone, montata su sostegni fissati con viti al piano del tavolo. Piattaforma di ottone con dispositivo centrale modanato e sagomato. Alidada di ferro, piatta, a profilo curvo. Il carro, scorrevole sulla barra portante superiore mediante azionamento a manovella (curvilinea con pomolo terminale ligneo), è articolabile verticalmente a cerniera, allontanabile o avvicinabile al centro su cui è fermata la ruota da intagliare. Riporta sulla superficie nome inciso. Fresa azionata tramite archetto, la cui corda era avvolta su puleggia. Viti (fanno eccezione quelle a corredo dell'alidada, ellittiche e a farfalla) con testa circolare leggermente bombata e profilo zigrinato con linee incise oblique. Tre sostegni piatti e arcuati, terminanti con piede semicircolare e foro centrale per l'ancoraggio al piano di lavoro, supportano la struttura: due dei tre piedi sono posti in posizione speculare l'uno rispetto all'altro, mentre il terzo, isolato, risulta in posizione centrale e ortogonale rispetto ai primi. La macchina è corredata di un disco divisore suppletivo, e di pezzi intercambiabili utili alle diverse funzioni, alcuni dei quali riportanti nome inciso. La macchina è attualmente fissata su tavolo, inv. 5834, con piano quadrangolare e una sola gamba con terminazione a tre piedi, non pertinente
- OGGETTO fresatrice di ruote
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MATERIA E TECNICA
FERRO
LEGNO
Ottone
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MISURE
Altezza: 30 cm
Lunghezza: 74 cm
Peso: 25 cm
Larghezza: 44,5 cm
: 10 kg
: 45 cm
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CLASSIFICAZIONE
carro
fresa
manovella
piattaforma
ruota dentata
alidada
disco divisore
industria, manifattura, artigianato
attrezzi e utensili
Orologeria
- AMBITO CULTURALE Ambito Francese
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ATTRIBUZIONI
Bertolla Alessandro (/ 1849): destinatario
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Monastero di San Vittore (ex)
- INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Parte della storiografia assegna a Robert Hooke, fisico inglese (1635-1703), l'ideazione di questa tipologia di macchina utensile, tuttavia è ragionevole supporre che il macchinario sia stato approntato per stadi successivi dagli stessi costruttori di piattaforme. L'inventore è dunque sconosciuto. Dall'inizio del Settecento si rilevano comunque notizie certe in merito alla macchina per tagliare i denti. Lo si evince da un disegno pubblicato nel 1709 da Nicolas Bion nel suo "Traite des instrumens de mathématique'', dal quale se ne ricava appunto la composizione. Nelle tavole della Encyclopédie si trova illustrata la macchina per tagliare le ruote di Sully (cfr. IV, tavv. XX-XXI-XXII-XXIII), e quella ideata da Hulot (cfr. IV, tavv. XXIV-XXV-XXVI)
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301985222
- NUMERO D'INVENTARIO 3665
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- ISCRIZIONI carro, elemento incernierato - FAIT POUR/ ALEXANDRE BERTOLLA - alfanumerico - a incisione - FRA
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0