flash fotografico ad accensione elettrica

ca 1930 - ca 1960

Questo flash fotografico è costituito da due parti: la lampada vera e propria e le batterie per alimentare l'innesco.||La lampada è costituita da un tubo in metallo che termina con una superficie riflettente in metallo di forma semisferica.||All'estremità del tubo, all'interno della calotta sferica, è inserita una lampada a tubo a U ricoperta da una campana in vetro e tenuta ferma da una fascetta in metallo.||Sulla superficie del tubo è inserito un interruttore per l'attivazione della scarica.||All'interno del tubo passa un filo elettrico che termina con dei contatti elettrici nel punto d'innesto della lampadina.||L'altro capo del filo è collegato alle batterie contenute in una valigetta in cuoio con dispositivo di chiusura in metallo.||All'interno della custodia delle batterie è conservata una tabella con le distanze di utilizzo a seconda della tipologia e sensibilità delle pellicole usate

  • OGGETTO flash fotografico ad accensione elettrica
  • MATERIA E TECNICA CUOIO
    METALLO
    VETRO
  • MISURE Diametro: 19 cm
    Altezza: 29 cm
    Lunghezza: 9 cm
    Peso: 1,9 kg
  • CLASSIFICAZIONE fotografia
    lampada lampo
    lampada a scarica
    industria, manifattura, artigianato
    Fotografia
  • ATTRIBUZIONI Multiblitz (1948/): progettista/ costruttore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
  • INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Prima della nascita delle lampadine flash, i flash per la fotografia erano realizzati con polvere di magnesio che bruciava, grazie all'innesco di una scintilla, generando un lampo di luce molto intenso. Nel 1925 Vierkötter inventò la prima lampadina flash usando polvere incendiaria inserita in un bulbo in vetro in cui era fatto il vuoto, accesa da un filamento di lampadina (lampadine flash a combustione). In questo modo si risolveva il fastidio del fumo e della polvere di ossido di magnesio causati dalla fiamma in atmosfera libera.||Inizialmente le lampadine flash erano singole e usa e getta, realizzate con bulbi di lampadine vere e proprie, con diversi tipi di innesco (a vite, a baionetta, ecc) e spesso potevano essere pericolosi da usare.||La diffusione delle pile a secco aprì la strada ai primi flash ad accensione elettrica.||Il flash deve essere sincronizzato con l'apertura dell'otturatore. Nei primi flash la sincronia veniva realizzata manualmente facendo scattare il flash e contemporaneamente l'otturatore. Successivamente la sincronizzazione verrà effettuata elettronicamente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301970184
  • NUMERO D'INVENTARIO 9328
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2009
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2011
  • ISCRIZIONI batterie - DR. ING. MANNESMANN||APPARATEBAU||Westhoven b. Koln||Gerat - Nr. J12136 - maiuscolo/ minuscolo - a incisione e stampa su placca in metallo - DEU
  • STEMMI custodia - commerciale - Marchio - Multiblitz - la scritta Multiblitz dove le prime due lettere sono racchiuse in una mezza luna con raggi (come se fosse la luce irraggiata da una lampada)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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