Imbuto magico

sec. XVIII fine

L'imbuto magico si compone di due coni di vetro, posti uno nell'altro, in modo da formare una intercapedine fra i due. Il cono interno termina con una coda di ottone, mentre quello esterno finisce un po' più in basso sulla stessa coda. Su questo piccolo tratto della coda è praticato un piccolo foro che mette in comunicazione l'intercapedine con il cono interno. Un altro piccolo foro praticato nell'anello di ottone che fissa i due coni mette in comunicazione l'intercapedine con lo spazio esterno

  • OGGETTO Imbuto magico
  • MATERIA E TECNICA Ottone
    VETRO
  • MISURE Altezza: 20 cm
  • CLASSIFICAZIONE Pressione atmosferica
    idrostatica e idrodinamica
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo per la Storia dell'Università
  • LOCALIZZAZIONE Università degli Studi di Pavia
  • INDIRIZZO Corso Strada Nuova, 65, Pavia (PV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Strumenti di questo tipo erano presenti in pressoché tutti i Gabinetti di Fisica di fine Settecento come quello descritto da Jean René Sigaud de la Fond che lo elencava tra gli "Apparecchi necessari per dimostrare le proprietà dell'aria, prescindendo dalle sostanze estranee con le quali è combinata naturalmente" e di gli "Apparecchi adatti a dimostrare le applicazioni che si sono sapute fare della pesantezza e dell'elasticità dell'aria"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301966499
  • NUMERO D'INVENTARIO D4
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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