prototipo di apparecchio fotografico compatto, reflex monoculare, a sistema aps

ca 1996 - ca 1996

Apparecchio fotografico compatto in metallo e plastica con corpo macchina impermeabile.||Frontalmente troviamo il foro per l'inserzione dell'obiettivo, con attacco a baionetta, coperto da un tappo in plastica e con pulsante di sblocco.||Sul retro del corpo macchina troviamo i dispositivi d'uso.||A sinistra troviamo il mirino (con regolazione diottrica da -4 a +2 diotrie), con sistema interno a specchi.||Al centro troviamo un display digitale per l'indicazione dei valori impostati (che si possono essere selezionati mediante i pulsanti posti sotto al display e variati mediante la rotella posta sotto a questi) dei programmi a soggetto (per ritratto, panorama, macro, sport, notte), del flash (incorporato sollevabile con sistema anti-occhi rossi, portata 1-5 mt), dell'autoscatto, della stampa dei dati fotografici (numeri foto, tempi, diaframma e data), ecc.||A destra si trova un interruttore per la selezione del modo d'uso (completamente automatico o manuale per diaframma, otturatore, flash e messa fuoco). Sotto al mirino troviamo l'interruttore di accensione e il pulsante per il riavvolgimento della pellicola (possibile anche in corso d'uso, sensibilità pellicola da 6 a 6400 ISO).||Superiormente sono inseriti il flash sollevabile e un attacco per un eventuale flash esterno.||Sul lato destro, in posizione un po' più avanzata, è posizionato il pulsante di scatto.||Sul fianco destro un piccolo selettore permette di scegliere il formato di stampa (memorizzato su una banda magnetica presente sulla pellicola): C per "classic" (25.1 x 16.7 mm; stampa 10x15 cm), H per "HDTV" (30.2 x 16.7 mm; stampa 10x18 cm), P per "panoramic" (30.2 x 9.5 mm; stampa 10x24 cm).||Sotto all'apparecchio è presente un foto filettato per l'inserzione su un cavalletto e lo sportellino per le batterie

  • OGGETTO prototipo di apparecchio fotografico compatto, reflex monoculare, a sistema aps
  • MATERIA E TECNICA METALLO
    PLASTICA
    VETRO
  • MISURE Altezza: 7,5 cm
    Lunghezza: 15 cm
    Larghezza: 13 cm
  • CLASSIFICAZIONE fotografia
    Advanced Photo System
    industria, manifattura, artigianato
    Fotografia
  • ATTRIBUZIONI Minolta Co. Ltd (1928/ 2003): progettista/ costruttore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
  • INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sistema APS (Advanced Photo System), nacque intorno al 1996 da studi effettuati congiuntamente da alcuni tra i maggiori produttori di fotocamere, in sostituzione del formato 35mm.||Fu creato un nuovo formato di pellicola in rullo, più piccolo del 35mm, contenuta in un rullino con una forma particolare che poteva essere inserito nella fotocamera solo in un senso e che non poteva essere aperto dall'utilizzatore. Questo tipo di rullino poteva essere aperto, e la pellicola sviluppata, solo da laboratori specializzati e dopo l'uso la pellicola rimaneva conservata all'interno del rullino stesso.||Sul rullino potevano venire immagazzinate, su una banda magnetica posta sul retro della pellicola, alcune informazioni riguardanti le pose: numero della posa, formato, data, titolo, ecc.||Tra le varie caratteristiche del sistema APS c'era la possibilità di produrre immagini in tre diversi formati: ||C "classico" (25.1 x 16.7 mm; rapporto 3:2; formato stampe 4x6" o 10x15 cm);||H "HDTV" (30.2 x 16.7 mm; rapporto 16:9; formato stampe 4x7" o 10x18 cm);||P "panoramic" (30.2 x 9.5 mm; rapporto 3:1; formato stampe 4x12" o 10x24 cm).||La pellicola APS poteva essere sostituita durante l'uso, ad esempio per cambiate condizioni atmosferiche e necessità di usare una pellicola con diversa sensibilità.||Questo tipo di rullino portò con sè la nascita di fotocamere che utilizzavano questo sistema: dalle più semplici automatiche a fuoco fisso, ad apparecchi più sofisticati con zoom e sistemi di stampa della data, ecc.||I più grandi costruttori di macchine fotografiche produssero apparecchi che utilizzavano questo sistema: la Nikon con i modelli Nuvis, la Canon con i modelli Ixus Elph, la Minolta con i modelli Vectis, la Fuji con le Fotonex e le Nexia, Olympus con le serie Izoom e Newpic.||Minolta e Nikon produssero anche apparecchi con nuove tipologie di obiettivi (AF lenses).||Il sistema APS venne apprezzato soprattutto da utilizzatori non professionisti, soprattutto per usi con fotocamere compatte completamente automatiche.||All'inizio del XXI secolo, poco dopo l'introduzione sul mercato del sistema APS, si assiste alla diffusione della tecnologia digitale, con costi e potenzialità concorrenziali.||Da allora il formato APS è rimasto un sistema di nicchia.||Questo apparecchio fotografico è un prototipo donato al Museo nel 1996 in occasione della XIII Edizione del Salone Permanente delle Innovazioni.||I Saloni dell'Innovazione si sono svolti presso il Museo delle Scienza e della Tecnica negli anni '90 e consistevano in esposizioni temporanee in cui le aziende italiane mostravano i loro prodotti innovativi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300634108
  • NUMERO D'INVENTARIO 9264
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2011
  • ISCRIZIONI corpo macchina, frontale - VECTIS||S-1 - maiuscolo - a stampa su etichetta adesiva -
  • STEMMI corpo macchina - commerciale - Marchio - Minolta Co. Ltd - la scritta "MINOLTA" con la lettera O colorata all'interno e con quattro righe orizzontali in contrasto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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