apparecchio fotografico a sviluppo rapido, autofocus
L'apparecchio, in materiale plastico, chiuso ha forma parallelepipeda con bordi arrotondati. Sul lato sinistro è inserita un fascia in gomma antiscivolo.||Premendo su un pulsante posizionato sopra al flash elettronico incorporato, si sblocca il meccanismo di apertura. Una volta aperto l'apparecchio assume una forma trapezoidale.||Lateralmente è agganciata una tracolla in materiale sintetico.||Posteriormente troviamo un mirino reflex per l'inquadratura, un comando per il controllo dell'esposizione (immagine più o meno chiara), un timer per l'autoscatto e un contafotogrammi.||A destra, nel vano lasciato vuoto dal flash posizionato in verticale, è inserito il pulsante di scatto.||Frontalmente sono inseriti l'obiettivo e un pulsante di sblocco per la chiusura dell'apparecchio.||La messa a fuoco è automatica.||Sotto è inserito il vano porta caricatore delle pellicole, apribile lateralmente a squadra.||Il vano presenta una finestra trasparente per la visione della stampa (formato 7,3x5,4cm). Di fianco un foro filettato permette il posizionamento su cavalletto.||Nel caricatore sono presenti 10 pellicole di tipo Polaroid 95, un sistema di avanzamento delle pellicole, il liquido rivelatore per lo sviluppo, le batterie per il funzionamento dell'apparecchio
- OGGETTO apparecchio fotografico a sviluppo rapido, autofocus
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MATERIA E TECNICA
METALLO
VETRO
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MISURE
Altezza: 11 cm
Lunghezza: 18 cm
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CLASSIFICAZIONE
instant camera
sviluppo istantaneo
industria, manifattura, artigianato
Fotografia
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ATTRIBUZIONI
Polaroid Corporation (1937/): progettista/ costruttore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
- INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il supporto iniziale delle pellicole Polaroid a sviluppo istantaneo venne brevettato e registrato nel 1929 (Brevetto 1918848) dalla Polaroid Corporation e sviluppato successivamente nel 1932 da Edwin H. Land.||La prima fotocamera a sviluppo istantaneo risale al 1947, anno in cui Edwin Land presentò la Polaroid Instant Camera all'Optical Society of America.||Fino al 1963 erano possibili solo stampe in b/n, da quella data divennero disponibili anche stampe istantanee (circa 60 secondi) a colori.||Se le prime fotocamere istantanee erano pesanti e ingombranti, solo per immagini in b/n e con problemi di stabilità nel tempo, ben presto divennero più leggere, più semplici da usare e con minori problemi di stabilità e di inquinamento (le prime fotocamere istantanee producevano un negativo da buttare al momento poi si introdusse l'uso di caricatori contenenti più pellicole).||Nel 1972 la Polaroid introdusse sul mercato la prima reflex monoculare a sviluppo rapido con batteria incorporata nel caricatore.||Dal 1985 anche la Kodak cominciò a produrre apparecchi a sviluppo istantaneo e gli affari della Polaroid iniziarono ad andare male. La polaroid fece causa alla Kodak, vincendo. La Kodak dovette ritirare dal mercato i suoi apparecchi a sviluppo rapido.||Dal febbraio 2008 le pellicole Polaroid a sviluppo istantaneo non vengono più prodotte. Oggi le fotocamere a sviluppo istantaneo Polaroid sono state sotituite dalle nuove Zink che contengono una piccolissima stampante a colori che opera su una carta fotografica particolare, fatta di pigmenti cristallini che si colorano grazie a un processo termico
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300634106
- NUMERO D'INVENTARIO 9187
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- ISCRIZIONI frontale, posteriore - vision - maiuscolo/ minuscolo - a stampa su etichetta adesiva -
- STEMMI frontale, inferiore - commerciale - Marchio - Polaroid Corporation - 2 - Polaroid
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0