Il microscopio, italiano, è firmato sul tubo porta ottica "Fratelli Koristka, Milano n. 101661"; è in ferro laccato nero con la superficie del revolver, il blocco cremagliera e la vite micrometrica in ferro nichelato. Su un braccio della base a ferro di cavallo è riportata la scritta "Inv. C 273". La regolazione della messa a fuoco si effettua tramite sistema a cremagliera e pignone posto sul retro del tubo regolabile con due grosse viti; la microregolazione con una vite inserita alla base e sul retro della colonna che riporta una scala micrometrica con scale 0-10. Il tavolino è circolare e regolabile con due viti di centramento poste lateralmente ad esso. Il blocco porta ottica è incorporato ad una slitta che si muove in un corridoio con incastro a coda di rondine, il tutto può essere spostato in altezza o rimosso completamente sbloccando con una levetta un dado fermo che agisce sulla slitta. Il sistema di illuminazione è costituto da un condensatore a due lenti convergenti e un diaframma a iride regolabile con una vitina. E' presente uno specchio piano concavo fissato alla base della colonna. La posizione e l’altezza di questo apparato può essere regolata tramite una vite che agisce su un sistema a cremagliera verticale. E’ presente un porta obiettivi a revolver a tre entrate (filettatura femmina 36G). L'oculare riporta le incisioni "off. gal. 3-H-7.8X" ed è siglato "S. 3855". Vi sono due obiettivi firmati "Fratelli Koristka, Milano" uno 45X siglato "S3200" e uno 12X siglato "S 3250". E' presente un porta obiettivo con una lunga filettatura femmina siglato con "4558" e riportante l'incisione "Wild, Heerbrugg Switzerland 4/0"