l’edificio, un serbatoio idrico del 1936, è una tipica architettura del periodo. Si sviluppa su un piano fuori terra, con un’altezza complessiva di circa 6 m e risulta compreso in un rettangolo di circa 14 per 10 m. Suddiviso in tre corpi, uno centrale e due laterali, tutti venivano utilizzati come vasche per il contenimento dell’acqua. La facciata è caratterizzata dal corpo centrale avente le due parti laterali in mattoni faccia vista, nelle quali sono presenti due fregi in marmo raffiguranti la data di costruzione e il fascio littorio. L’ingresso squadrato è sormontato dalla scritta ACQUEDOTTO in marmo sopra la quale si apre un’apertura anch’essa squadrata. La struttura portante è in pietra locale. La copertura è rivestita in terra. Gli infissi sono in ferro.