Il fondo composto da circa 121.292 fototipi, è così suddiviso: negativi pari a 77.342 fotogrammi; diapositive: prevalentemente intelaiate e sistemate in fogli a taschine, pari a 36.175 fotogrammi; provini a contatto: 1.173 fogli; stampe: formati vari pari a 6.601 unità. Corredano il fondo 84 documenti tra riviste con servizi pubblicati, corrispondenza, attestati, ecc. Dalla conformazione del Fondo si evince che Francesco Jovane applicò un criterio di riordino, seppure discontinuo, consistente in titoli attribuiti a ciascun servizio dell’archivio e un numero progressivo identificativo, talvolta corredato da data e autore dello scatto. Va anche detto che maneggiamenti vari, succedutisi in periodi diversi di vitalità dell'agenzia Alfa Press, nel tentativo di porre ordine all'archivio hanno al contrario, creato ulteriori problemi. Infatti, nelle buste, spesso con indicazioni difformi relative ad uno stesso servizio, figurano le seguenti indicazioni: servizio in B/N, diapositive, provini a contatto, stampe restituite da redazioni o rotocalchi quasi mai allegate al relativo servizio. Per il riordino del fondo è stato adottato un criterio di suddivisione del materiale per unità archivistiche. I fototipi considerati nel fondo sono quelli "ritrovati" nell'archivio Alfa Press. Tantissimi altri, molti purtroppo, giacciono negli archivi di agenzie e rotocalchi con cui Jovane collaborava, soprattutto nel suo periodo milanese e spagnolo o quando era corrispondente nei teatri di guerra