Album Ospedale Territoriale Croce Rossa Italiana Prato Toscana
L’album, di formato orizzontale, è composto da un totale di 22 fogli e da 14 fotografie (5 delle quali stampate come cartolina postale, come è possibile vedere dal verso) inserite nei primi 11 fogli che presentano le classiche fessure ai quattro angoli per fermare i positivi; i restanti fogli sono totalmente privi di fotografie e altri elementi. L’oggetto è rivestito da una copertina e una quarta di copertina in cartoncino color bordeaux; sulla copertina è presente la scritta “ALBUM/ Ospedale Terr: Croce Rossa It. Prato «Toscana»”, entro una cornice dal profilo semicircolare, con motivi dal gusto Liberty. L’oggetto fa parte, come dimostra il timbro apposto sul verso della quarta di copertina, dell’Archivio fotografico della Croce Rossa Italiana. Come riporta l’archivista della sezione della CRI, presso la caserma “Tito Brunetti” di Firenze, Cap. Alberto Biagini, questo e altri album erano presenti già al suo arrivo nel 1983 e fu probabilmente il colonnello Giampiero Alessandro, recentemente scomparso, ad acquisire questo materiale e ad accrescere il patrimonio documentario dell’Archivio fotografico
- OGGETTO positivo album
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SOGGETTO
Massai, Adolfo - Prato
Prato - Palazzo Vai - Cappella San Giorgio
Guerra mondiale 1914-1918 - Grande Guerra
Reparto Misoduli - Regia scuola professionale
Croce Rossa Italiana - Medicina - Ospedali territoriali
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CLASSIFICAZIONE
FOTOGRAFIA DI GUERRA
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ATTRIBUZIONI
Croce Rossa Italiana (1915-1919): committente
Massai, Adolfo (studio): fotografo principale
Anonimo (1915-1919):
- LOCALIZZAZIONE Archivio Fotografico della Croce Rossa Italiana di Firenze
- INDIRIZZO Via dei Massoni, 19, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Riguardo al contesto di produzione dell’album, si può presumere che sia stato confezionato proprio a Prato, magari da figure con ruoli di responsabilità all’interno dell’ospedale, forse anche prendendo i positivi da contesti collezionistici diversi, considerata la loro disomogeneità materiale. Sul verso di due cartoline postali è possibile notare le date 1917, in una e 1919 nell’altra. Le fotografie nn. 7 e 8 sono incollate sul cartoncino che reca in alto a sinistra il timbro a inchiostro rosso «OSPEDALE TERRITORIALE/ PRATO TOSCANA/ CROCE ROSSA ITALIANA» e in basso la scritta a penna nera «Ospedale Terr: C.R.I. Prato “Reparto R. Scuola Professionale”». Solo in un caso, ovvero sul verso della fotografia n. 10, è presente il timbro “STUD. FOT. A. MASSAI/ PRATO”, molto probabilmente riconducibile al fotografo Adolfo Massai (1888-1968), stimato fotografo pratese e del quale si conserva un fondo fotografico nella collezione permanente dell’Archivio Fotografico Toscano, proprio a Prato. Le fotografie contenute nell’album raffigurano alcuni ambienti della struttura allora adibita a ospedale territoriale della Croce Rossa di Prato e, in parte, anche a Scuola professionale, probabilmente per la formazione di personale sanitario, come indicato sul recto delle fotografie nn.7 e 8. I cosiddetti ospedali territoriali di riserva della Croce Rossa, erano ricavati in edifici quali convitti, scuole, ville, educandati, opifici situati anche fuori dal centro cittadino, ma ad esso prossimi, e ben collegati dalle principali vie di comunicazione. I locali raffigurati in queste fotografie non coincidono perciò con quelli dell’antico ospedale pratese collocato all’interno delle mura cittadine, bensì con quelli di Palazzo Vaj collocato in via Pugliesi n. 26, già sede della Società dei Misoduli (ricordata anche sul verso di una cartolina postale «OSPEDALE TERRITORIALE/ CROCE ROSSA PRATO/ REPARTO MISODULI»), oggi di una università straniera. Di particolare interesse documentario sono le fotografie nn. 5 e 6. Nella prima si vede l’antico prospetto, che ancora oggi si affaccia su via Puglisi, con lo stemma dipinto nel timpano, la lunetta (poi trasformata in finestra dal profilo centinato), il ballatoio, la fascia decorata sottostante e le quattro semicolonne presenti nella prima porzione della facciata. La fotografia n. 6, invece mostra l’interno della Cappella di San Giorgio con l’altare e l’antico allestimento con i dipinti mobili, purtroppo non ben riconoscibili. Oggetti come questo dovevano essere piuttosto comuni in quel periodo, come dimostra la presenza di altri analoghi nell’Archivio fotografico della CRI, sopra citato. Chi ha prodotto l’album ha voluto documentare, ma non solo, alcuni aspetti della realtà degli ospedali territoriali i quali, finita l’emergenza della guerra, sarebbero stati smantellati e le strutture ospitanti riportate alla loro precedente destinazione. Non sappiamo se vi fu, da parte dei vertici della CRI, un’iniziativa ad hoc e una direttiva emanata ai vari distretti territoriali per produrre gli album realizzati e raccoglierli con un obiettivo preciso o esporli. L’intento di chi ha prodotto l’oggetto è stato soprattutto quello di documentare le persone che lavoravano in questa istituzione, riservando solo pochi scatti per rappresentare gli scorci architettonici dell’ambientazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901393130-0
- NUMERO D'INVENTARIO File n. 506 014 016
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0