Arboricoltura - pero
positivo,
post 1893 - ante 1926
E. Mazo
1892-1926 ante
Diapositiva su vetro, montaggio a pacchetto con carta gommata ai quattro lati
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Cattedre ambulanti di agricoltura - Insegnamento - Tavole - Illustrazioni
Agricoltura - Arboricoltura - Alberi da frutto - Peri
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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MISURE
Misura del bene culturale 0800686333: 85x100 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ETNOANTROPOLOGICO
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ATTRIBUZIONI
E. Mazo: fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della civiltà contadina
- LOCALIZZAZIONE Villa Smeraldi
- INDIRIZZO Via S. Marina, 35, Bentivoglio (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Autore della lastra fotografica è la società E. Mazo di Parigi, come riportato sull’etichetta, che è anche l’editore. La società E. Mazo, di Elie Xavier Mazo (1861-?), inizia la sua attività nel 1892, al 8, Boulevard Magenta a Parigi. E. Mazo è stato uno dei più importanti produttori di lanterne e diapositive in Francia. Si specializza nella costruzione e commercializzazione di apparecchi elettrici, sonori, fotografici e proiettori luminosi. Nel 1896 la società si espande tanto da includere i numeri 8-10 di Boulevard Magenta. Nel 1926 Elie vende la sua attività al figlio, Gaston Xavier Mazo (1889-1980) e la compagnia diventa semplicemente MAZO. La diapositiva è in gelatina di bromuro d’argento su vetro, tecnica che soppiantò rapidamente quella al collodio. Questi positivi si proiettano attraverso lanterne magiche al carburo (acetilene), illustrano lezioni di agricoltura e zootecnica che si tengono in modo itinerante in varie località dell’area bolognese. Tali lezioni sono promosse a livello nazionale dalle Cattedre Ambulanti di Agricoltura, una Istituzione nata nella seconda metà dell’Ottocento, quando le università del Paese riescono a formare i primi agronomi e quando si consolidano gli istituti agrari: sono gli uomini formatisi nelle scuole agrarie a guidare le prime cattedre, la loro determinazione porta allo sviluppo dell’agricoltura italiana, il loro scopo iniziale è quello di tenere delle conferenze di “propaganda agricola”, che consentano di diffondere nuove tecniche e raggiungere gli agricoltori anche nelle campagne più sperdute. L’insegnamento delle buone pratiche agricole serve a combattere l’ignoranza e l’isolamento della società rurale, i risultati sono subito tangibili: incremento della produzione agricola e del patrimonio zootecnico, introduzione e diffusione di nuove piante e varietà. La Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bologna (in seguito Ufficio provinciale per l’Agricoltura) è attiva dal 1893 al 1935, ne sono presidenti Domizio Cavazza e poi Luigi Zerbini, nella sua genesi ha un ruolo primario il Comizio agrario di Bologna (inaugurato nel 1867, nel 1915 si separa dalla Cattedra) presieduto da Luigi Pizzardi e poi da Enrico Pini. Organi ufficiali del Comizio agrario di Bologna e della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bologna sono i periodici “L’Italia agricola” (1869-1991), “L’agricoltura bolognese” (1907-1929) e gli “Annali della cattedra provinciale di agricoltura e dell’ufficio tecnico del Comizio agrario di Bologna” (1893-1912). Con la legge n. 1220 del 13 giugno 1935 la Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bologna viene soppressa e sostituita dall’Ispettorato provinciale di Agricoltura
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800686333
- NUMERO D'INVENTARIO MCCBO_CA_1220
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Istituzione Villa Smeraldi - Museo della Civiltà Contadina
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- ISCRIZIONI sull’etichetta: recto: a destra - E. MAZO / PARIS / N° 1 // Arboriculture / Poirier - capitale - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0