Nido di casuario

positivo, post 1893 - ante 1935

Diapositiva su vetro, montaggio a pacchetto con carta gommata ai quattro lati

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Animali - Uccelli - Casuari - Nidi - Uova
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    albumina
  • MISURE Misura del bene culturale 0800686315: 85x100 mm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ETNOANTROPOLOGICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix-xx): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della civiltà contadina
  • LOCALIZZAZIONE Villa Smeraldi
  • INDIRIZZO Via S. Marina, 35, Bentivoglio (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Diapositiva in vetro all'albumina. Sull'etichetta, incollata sul verso, è riportato il nome della ditta R. Damiani & Figlio di Venezia, ditta attiva tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, impegnata nel settore dei sussidi didattici il cui catalogo comprendeva anche vetri da proiezione. Nel 1878 Damiani viene citato come fornitore di oggetti per la realizzazione di un laboratorio enotecnico, mentre nel 1890 è nominato come procuratore della casa Lenoir et Forster di Vienna e della casa Trommsdorff di Erfurt. Questi positivi si proiettano attraverso lanterne magiche al carburo (acetilene), illustrano lezioni di agricoltura e zootecnica che si tengono in modo itinerante in varie località dell’area bolognese. Tali lezioni sono promosse a livello nazionale dalle Cattedre Ambulanti di Agricoltura, una Istituzione nata nella seconda metà dell’Ottocento, quando le università del Paese riescono a formare i primi agronomi e quando si consolidano gli istituti agrari: sono gli uomini formatisi nelle scuole agrarie a guidare le prime cattedre, la loro determinazione porta allo sviluppo dell’agricoltura italiana, il loro scopo iniziale è quello di tenere delle conferenze di “propaganda agricola”, che consentano di diffondere nuove tecniche e raggiungere gli agricoltori anche nelle campagne più sperdute. L’insegnamento delle buone pratiche agricole serve a combattere l’ignoranza e l’isolamento della società rurale, i risultati sono subito tangibili: incremento della produzione agricola e del patrimonio zootecnico, introduzione e diffusione di nuove piante e varietà. La Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bologna (in seguito Ufficio provinciale per l’Agricoltura) è attiva dal 1893 al 1935, ne sono presidenti Domizio Cavazza e poi Luigi Zerbini, nella sua genesi ha un ruolo primario il Comizio agrario di Bologna (inaugurato nel 1867, nel 1915 si separa dalla Cattedra) presieduto da Luigi Pizzardi e poi da Enrico Pini. Organi ufficiali del Comizio agrario di Bologna e della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bologna sono i periodici “L’Italia agricola” (1869-1991), “L’agricoltura bolognese” (1907-1929) e gli “Annali della cattedra provinciale di agricoltura e dell’ufficio tecnico del Comizio agrario di Bologna” (1893-1912). Con la legge n. 1220 del 13 giugno 1935 la Cattedra Ambulante di Agricoltura di Bologna viene soppressa e sostituita dall’Ispettorato provinciale di Agricoltura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800686315
  • NUMERO D'INVENTARIO MCCBO_CA_1167
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Istituzione Villa Smeraldi - Museo della Civiltà Contadina
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • ISCRIZIONI sull’etichetta: recto: a destra - Sie 350 / N°19 // Nid de casoar - corsivo - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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