Bologna, Basilica di San Domenico. Particolare della celletta posteriore dell'arca di San Domenico con il reliquiario del capo del santo
positivo,
post 1946 - (?) 1952
A. Villani & Figli (ditta)
1932-1970
Il positivo, incollato ad un supporto secondario in cartoncino grigio a media grammatura, è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di materiale inerte (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il nuovo inventario assegnato)
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Oreficeria - Reliquiari - Arti Decorative
Orefici- Roseto, Jacopo
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Domenico - Arca di San Domenico
Arche sepolcrali - Monumenti commemorativi - Domenico di Guzmán
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MATERIA E TECNICA
CARTA
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MISURE
Misura del bene culturale 0800676008: 234x175 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (ditta): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno dell'archivio fotografico dell'ex Soprintendenza ai Monumenti dell'Emilia si conservano due stampe alla gelatina della ditta Villani, che fotografano il prospetto posteriore dell'arca di San Domenico conservata nell'omonima basilica bolognese. Se P_000687 mostra una veduta complessiva della parte inferiore del complesso, P_000688 riprende piuttosto il prezioso reliquiario del capo di San Domenico, ricollocato - dopo il trasferimento presso il convento domenicano di Fontanellato durante l'ultima guerra, per sfuggurire ai bombardamenti di Bologna - nella celletta interna con la grata di protezione. E' noto che il reliquiario di Iacopo Roseto fu privato di diverse parti per un furto avvenuto nel 1952. Dopo l'evento venne restaurato e furono ricostruite ex novo le figure perdute (l'intervento si concluse nel 1957). La datazione è dubitativamente posta tra la conclusione dei lavori per il ricollocamento dell'arca alla fine della seconda guerra mondiale e il 1952 (l'aureola del santo, confrontata sia con immagini storiche, sia con riprese attuali, sembra avvicinarsi maggiormente a quella ante furto). Entrambi i fototipi sono pubblicati in Alfredo Barbacci, Monumenti di Bologna. Distruzioni e restauri, 1977, alle pagine 116 e 117 (vedi BIB)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800676008
- NUMERO D'INVENTARIO P_000688
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul supporto primario: recto - FOTO A. VILLANI - BOLOGNA -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
faldone documentario (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0