Ravenna. Museo Arcivescovile, statua in porfido di imperatore

negativo, ca 1869 - ante 1882
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Emilia Romagna - Ravenna - Museo Arcivescovile - Sala della collezione lapidea e della statua di porfido - Statua di imperatore
    Scultori - Italia - Manifattura romana - 390-410
    Scultura - Statua in porfido - Busto - Imperatore
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    collodio
  • MISURE Misura del bene culturale 0800649507: 23,5x18 cm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Ricci, Luigi (1823-1896): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Basilica ed ex Monastero benedettino di San Vitale
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra oggetto d'esame, appartiene al fondo denominato Santa Teresa, dal nome dell'ospizio in cui, negli anni Settanta del Novecento, vennero rintracciati 846 negativi su lastra di vetro, prevalentemente al collodio, realizzati dalla ditta Luigi Ricci tra il 1869 ca. e il 1914. Le lastre, tra il 1979 e il 1980 vennero ufficialmente acquisite in donazione dalla Soprintendenza di Ravenna, e costituiscono molto probabilmente il deposito che negli anni Trenta, Corrado Ricci, figlio dello stesso Luigi e fondatore della Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna, Santi Muratori, direttore della Biblioteca Classense e Renato Bartoccini, l'allora soprintendente ai Monumenti, cercarono invano di far acquisire al Comune di Ravenna per la fototeca dell'Istituto di Studi Bizantini. Per notizie biografiche su Luigi Ricci, si veda la ricca bibliografia prodotta da Paola Novara, allegata a questa scheda. La lastra oggetto di studio raffigura un busto in porfido la cui mano sinistra, come è possibile estrarre dalla Guida di Ravenna edita da Corrado Ricci nel 1897 (si veda BIB allegata a questa scheda), venne recuperata nel fiume Santerno nel 1869. Il negativo in esame, in cui la mano della statua sembra appena essere stata ricomposta sul busto, può essere quindi ricondotto al primo catalogo Ricci, in cui compare con la numerazione inventariale 159 mentre sull'etichetta apposta sulla lastra è presente il numero 225. Come spesso è stato possibile riscontrare, è molto probabile che il Ricci abbia reinventariato le lastre originarie del primo catalogo, dal 1882, anno in cui l'inventariazione assume un numero definitivo che troverà riscontro nei successivi cataloghi fino al 1914
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649507
  • NUMERO D'INVENTARIO 14216
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI supporto primario: lato emulsione: su etichetta: in basso a sinistra - 225 - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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