Bologna/ Via Battisti/ Ex Convento di S. Salvatore/ ora Genio Militare/ la facciata dopo il restauro Riprese del Convento di San Salvatore, dopo i restauri postbellici, nel 1946(3 lastre)
negativo servizio,
1946/10/00 - 1946/10/00
A. Villani & Figli (ditta)
1932-1970
Bartolomeo Da Limito (notizie 1515-1522)
notizie 1515-1522
Il servizio fotografico è costituito da 3 lastre alla gelatina di formato 18 x 24, 2 orizzontali (N_001197 e N_001198) e 1 verticale (N_001199). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente. Sui fototipi sono visibili le impronte del portalastre
- OGGETTO negativo servizio
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SOGGETTO
Architettura - Monasteri - Chiostri - Sec. 16
Edifici - Facciate
Elementi architettonici - Portici - Colonne
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Convento di San Salvatore
Architettura - Ricostruzione postbellica - Guerra mondiale 1939-1945
Architetti italiani - Sec. 16 - Bartolomeo da Limito
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (ditta): fotografo principale
Bartolomeo Da Limito (notizie 1515-1522): architetto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Convento di San Salvatore, il cui chiostro fu costruito tra il 1515 ed il 1522 su disegno del maestro bolognese Bartolomeo da Limito, durante la Seconda Guerra Mondiale fu occupato dal Comando Genio di Corpo d'Armata. Molte bombe vennero strategicamente dirette sugli obiettivi militari e tra questi il 24 luglio del 1943, venne colpito il convento di San Salvatore in via Cesare Battisti. Alfredo Barbacci (1896 -1989), all'epoca Soprintendente a Bologna, nella pubblicazione “Monumenti di Bologna. Distruzioni e restauri” del 1977, descrive che “Una bomba colpì il primo chiostro rinascimentale adiacente al fianco destro e vicino alla facciata della chiesa. Caddero due campate del lato settentrionale del portico, accanto all'ingresso; fu rovesciato l'artistico pozzo cinquecentesco, lesionati o mutilati colonne ed archi del portico e il muro di fondo, per effetto delle schegge e dell'urto dei gas dell'esplosione; dissestati i loggiati superiori e i tetti”. Seguendo le direttive della Soprintendenza ai Monumenti, il Genio Militare nel 1946 ripristinò il chiostro e, dopo averne restaurato gli elementi architettonici, ricompose il pozzo del XVI secolo al centro del cortile. Il recupero in corso dell'archivio fotografico SABAP, offre l'interessante opportunità di osservare l'evoluzione degli edifici tutelati e restaurati dalla Soprintendenza. Nel caso dell’ex-convento bolognese, la fase che mostra l’edificio prima dell’avvento della Seconda Guerra Mondiale è visibile nella lastra N_002020 (scheda di catalogo con codice univoco 0800641844), la documentazione della devastazione causata dal bombardamento è rintracciabile nei fototipi da N_001688 a N_001690 (NCT 0800641666), mentre l'esito finale del recupero architettonico avvenuto nel 1946, è riscontrabile nel servizio fotografico in disamina formato da tre negativi (da N_001197 a N_001199). La matrice N_001198 posta a confronto con la lastra N_002020, mostra la modifica apportata durante la ricostruzione dove i muretti di riempimento dei loggiati superiori vennero sostituiti da vetrate. La campagna fotografica in esame, documenta i quattro lati del portico interno del cortile (i lati ovest e sud nel negativo N_001197, i lati nord ed est nel fototipo N_001198) e la facciata su via Battisti (N_001199), in seguito ai lavori di ripristino nel primo dopoguerra. Come desunto dal pergamino e dalla schedina inventariale allegata al fototipo N_001198, le matrici sono state realizzate dagli operatori dello studio bolognese A. Villani & Figli, nel mese di ottobre del 1946. La ditta Villani durante il periodo bellico, si occupò di documentare per conto della Soprintendenza, sia i blindamenti al patrimonio artistico e sia i monumenti della città bombardati dalle incursioni aeree. Le due immagini dell’interno del cortile sono pubblicate in “Monumenti di Bologna: distruzioni e restauri” (vedi BIB, pp. 242-243)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641845
- NUMERO D'INVENTARIO da N_001197 a N_001199
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0